Ticino

Riaprire i valichi per tutelare i lavoratori e avere meno code

L'Unia chiede di riattivare tutte le dogane dove c'è transito di frontalieri anche in vista della prevista ripresa di molte attività economiche

foto Ti-Press
7 maggio 2020
|

I valichi di confine tra la Svizzera e l'Italia vanno tutti riaperti per garantire alle lavoratrici e ai lavoratori frontalieri dei tempi di viaggio ragionevoli. A chiederlo è Unia, secondo cui, da alcune settimane si registrano code chilometriche sia in entrata sia in uscita.  "Vi sono lavoratori, scrive il sindacato, che devono alzarsi alle 4:30 per essere in cantiere alle 7 e che rientrano a domicilio alle 9 di sera. Una situazione che minaccia la loro salute e inevitabilmente anche la sicurezza sul posto di lavoro". Di qui la necessità, sempre secondo Unia, di riaprire urgentemente tutte le dogane al traffico dei frontalieri, anche in vista della prevista ripresa tra pochi giorni di molte attività economiche.

Il sindacato Unia auspicava tempi più lunghi e maggiore gradualità per l’uscita dal lockdown, ma visto che il Consiglio federale ha deciso altrimenti, ora bisogna essere conseguenti: se si impone ai lavoratori di lavorare, bisogna anche consentire loro di poter raggiungere il luogo di lavoro nel pieno rispetto della loro salute, della loro sicurezza e della loro dignità.