Interpellanza: Boris Bignasca e cofirmatari chiedono al Consiglio di Stato di fare chiarezza sulle basse indennità erogate e di sollecitare Berna
Il Consiglio di Stato si attivi "per fare chiarezza sulla situazione" e per chiedere a Berna "aiuti sostanziali per gli indipendenti". L'invito arriva dai deputati della Lega al Gran Consiglio, che con un'interpellanza - primo firmatario Boris Bignasca - pongono una serie di domande sul tema. L'atto parlamentare tra spunto fra l'altro dal recente comunicato dell’associazione Tisin, secondo cui “da giorni riceviamo segnalazioni di lavoratori che, dopo aver fatto richiesta per l’indennità di perdita di guadagno, si vedono prospettare versamenti di poche centinaia di franchi: parliamo di piccoli artigiani, baristi, operatori nel mondo della comunicazione. È una vergogna che in un Paese ricco come la Svizzera, si pensi di sostenere con queste cifre ridicole lavoratori di una categoria professionale che da sempre costituisce un pilastro della nostra economia!". Il Consiglio federale, aggiunge l'associazione, "aveva promesso che non avrebbe abbandonato nessuno in questa crisi. Invece è riuscito a fare di peggio creando lavoratori di serie A - fortunatamente coperti da ampie garanzie sociali e di reddito - e lavoratori di serie B a cui non viene versata neppure una paghetta
d’apprendista”.
Da qui i quesiti della Lega al governo sulla situazione degli aiuti agli indipendenti nella fase emergenziale Covid-19. Il Consiglio di Stato "si è interessato presso l'Istituto assicurazioni sociali (Ias) per capire esattamente le basi di calcolo riguardo agli indipendenti?". Si è verificato "che siano uniformi?". "C'è stata una disparità di trattamento tra gli indipendenti chiusi a causa delle ordinanze Covid-19 e gli indipendenti chiusi de facto dall’impossibilità di continuare le proprie attività?". Quanti sono gli indipendenti che hanno ricevuto un’indennità Covid in Ticino? Quanto hanno percepito "in media?". E ancora: il governo "ritiene eticamente giusto che un indipendente riceva un’indennità decisamente inferiore alle prestazioni di assistenza?". "Non ritiene che con delle prestazioni agli indipendenti così basse si disincentivi il lavoro autonomo?". Il Consiglio di Stato "è cosciente che la diminuzione del lavoro indipendente può portare alla crescita delle richieste di assistenza (già molto alte in Ticino)?".