Il progetto del Dipartimento istituzioni (al quale collaborano Dss e Decs) compie un anno. Si tratta di casi che ‘hanno richiesto un'attenta valutazione‘
Sono stati 15 i casi in cui è stata sollecitata, nel suo primo anno di attività, la Piattaforma cantonale di prevenzione della radicalizzazione e dell’estremismo violento. 15 segnalazioni per 8 situazioni diverse che hanno "richiesto un’attenta valutazione". Insomma, quello tracciato dal Dipartimento delle istituzioni è "un bilancio positivo delle misure attuate dalla Piattaforma di prevenzione e dal portale stopradicalizzazione.ch. Oltre a una gestione confidenziale, mirata e individuale delle situazioni in legame con un processo di radicalizzazione, la Piattaforma cantonale ha avviato un progetto pilota di prevenzione rivolto ai docenti del Centro professionale e tecnico (CPT) di Trevano, con l’obiettivo di estenderlo nel corso di quest’anno ad altri importanti ambiti che si occupano di formazione o che sono in contatto con giovani e persone fragili. Per il 2020, la Piattaforma di prevenzione della radicalizzazione ed estremismo violento ha ricevuto il sostegno della Confederazione nell’ambito del Piano d’azione nazionale (PAN) per prevenire e combattere la radicalizzazione e l’estremismo violento".
L'obiettivo, e per raggiungerlo sono coinvolti tre dipartimenti, DI, DECS e DSS, è prevenire le vulnerabilità che possono spingere una persona a essere attirata da ideologie o movimenti che giustificano una forma di violenza per perseguire i propri fini. "Allo scopo di fornire informazioni specialistiche per rispondere a inquietudini e interrogativi di cittadine e cittadini, ma anche aiutare docenti, funzionari, professionisti interpellati da questioni attinenti alla radicalizzazione a matrice violenta, il Cantone ha aperto nel novembre 2018 il portale stopradicalizzazione.ch (modulo di contatto: stopradicalizzazione@ti.ch) e una permanenza telefonica (+41 79 953 46 82)".
È importante – prosegue il comunicato del Dipartimento istituzioni, "ricordare che la Piattaforma è un dispositivo a carattere preventivo composto da figure professionali attive in campo educativo, sociale, giuridico e presso la Magistratura dei minorenni, che collaborano nella gestione confidenziale dei casi di sospetta radicalizzazione e di estremismo e nella promozione di progetti di prevenzione. Tra questi una formazione pilota proposta in collaborazione con il DECS e la Divisione della formazione professionale ai docenti del CPT di Trevano si occupa in particolare della sensibilizzazione e della formazione del personale insegnante e sarà estesa dal 2020-2021 ad altre sedi. Inoltre due pubblicazioni sul tema della radicalizzazione con consigli rivolti alla popolazione e ai genitori, nonché un video, sono consultabili sul sito stopradicalizzazione.ch".