Ticino

Un portale e una helpline contro radicalizzazione ed estremismo violento

Presentate stamane a Bellinzona le prime misure elaborate dalla 'Piattaforma' interdipartimentale. Avviati anche progetti di prevenzione e sensibilizzazione.

5 novembre 2018
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È da oggi online il nuovo portale per prevenire i fenomeni della radicalizzazione e dell’estremismo violento: lo si trova all'indirizzo www.stopradicalizzazione.ch; e sempre da oggi è disponibile una linea telefonica per consulenze gratuite (079 953 46 82). Sono queste le prime misure adottate dalla Piattaforma interdipartimentale di prevenzione della radicalizzazione e dell’estremismo violento. Le novità sono state presentate questa mattina in conferenza stampa a Bellinzona dal Consigliere di Stato Norman Gobbi, dalla capo progetto Michela Trisconi e dal Vicesindaco di Lugano Michele Bertini.

L'impulso è venuto dall'alto. Il 4 dicembre 2017 Confederazione, Cantoni e Comuni hanno lanciato il Piano d’azione nazionale per prevenire la radicalizzazione e l’estremismo violento in tutte le sue forme. Il Canton Ticino ha dato seguito alle misure, dotandosi di un proprio dispositivo. Lo stesso è stato elaborato dall'apposita 'Piattaforma' istituita la scorsa primavera dal Consiglio di Stato e composta dai rappresentanti di vari dipartimenti (istituzioni, sanità e socialità, educazione, cultura e sport) e dei Comuni.

"Anche se la Svizzera non è un obiettivo primario dei terroristi, la certezza assoluta che gli attacchi non possano interessare anche il Ticino purtroppo non esiste. Non dobbiamo comunque cedere alla paura come vorrebbero gli autori di simili azioni”, ha affermato il Consigliere di Stato Norman Gobbi. La collaborazione tra autorità federali, cantonali e comunali è cruciale. Un aspetto confermato anche dal Vicesindaco di Lugano Michele Bertini, che ha evidenziato infatti “l’importanza per città come Lugano di essere parte di una rete per poter segnalare fenomeni che per la loro natura insidiosa si percepiscono in modo più diretto a livello locale, essendo questa una realtà istituzionale più vicina ai cittadini”.

La linea telefonica – operativa dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 16 – è a disposizione di tutta la popolazione ticinese per un ascolto confidenziale, in caso di domande, o per condividere preoccupazioni, dubbi, interrogativi sul tema della radicalizzazione e l’estremismo violento, ha spiegato Michela Trisconi. Oltre al nuovo portale e alla 'helpline', è stata avviata una serie di progetti di prevenzione e di sensibilizzazione rivolti agli addetti ai lavori e alla popolazione.