Raffaele De Rosa ha presentato il pacchetto a favore delle fasce più vulnerabili della popolazione. Ora sgravi, socialità e scuola sui banchi del Gran Consiglio
Potenziare i sussidi di cassa malati a chi già li riceve, ed estendere la cerchia di chi ne ha diritto; rafforzare le prestazioni a favore delle famiglie beneficiarie degli assegni integrativi e di prima infanzia; sostenere gli sforzi di coloro che percepiscono prestazioni sociali e che con il proprio lavoro si impegnano per diventare autosufficienti; snellire le procedure amministrative. Sono queste le principali misure contenute nel messaggio approvato dal Consiglio di Stato, su proposta del Dipartimento della sanità e della socialità (Dss), nell’ambito dell’accordo politico che concerne fiscalità, socialità e scuola.
Sussidi cassa malatia
Da un lato si propone di incrementare il sussidio per i premi di cassa malati per chi ne è già beneficiario tramite l’aumento del coefficiente cantonale di finanziamento che passerà dal 73.5 al 76.5%. Dall’altro si vuole estendere la cerchia dei beneficiari grazie all'aumento del reddito disponibile massimo (cioè quella soglia che stabilisce il diritto alla riduzione del premio). La misura riguarda 60mila persone che hanno già diritto al sussidio ed ampia la cerchia a 2'000 nuovi beneficiari. Il costo complessivo di questa misura è di 10.5 milioni di franchi.
Il Dss ha anche ritenuto opportuno ridurre la mole burocratica che rallenta il sistema, semplificando le procedure per chi, oltre ai sussidi di cassa malati, beneficia di altre prestazioni ai sensi della Legge sull’armonizzazione e il coordinamento delle prestazioni sociali (Laps).
Assegni Ai/Api
Per quanto riguarda gli Assegni di prima infanzia (Api), oggi il diritto viene meno se il figlio più piccolo accede alla scuola dell’infanzia durante l’anno facoltativo. La proposta del Dss è di togliere questo vincolo, estendendo il diritto fino alla fine del mese di agosto dell’anno in cui il figlio minore compie i 4 anni. Quanto all’Afi, il Governo prospetta un aumento dell’importo massimo pari a 2'400 franchi l’anno per ogni figlio, dal momento in cui non verrà più conteggiato nei calcoli Laps l’assegno familiare di base di 200 franchi mensili che finora veniva dedotto.
Incentivo alle persone all'autosufficienza
Con le modifiche di legge proposte, il Dipartimento della sanità e socialità intende introdurre ed estendere (laddove esiste già) la franchigia sul reddito da lavoro per tutte le prestazioni Laps, inclusi i beneficiari di assegni Afi/Api. La nuova franchigia riguarderà il 20% del reddito da attività lavorativa, con un tetto massimo di 500 franchi. Questa misura viene rafforzata anche per gli apprendisti beneficiari del sostegno sociale, con l'incremento anche per loro dell'attuale franchigia da 300 a 500 franchi.
Conclusioni
La portata finanziaria della riforma sociale è complessivamente di 17,4 milioni di franchi, con un investimento da parte del Cantone di 15,4 milioni. Le persone interessate dalla riforma sociale sono decine di migliaia. Come affermato dal direttore del Dss in conferenza stampa "ora la palla passa al parlamento" che dovrà pronunciarsi sui tre messaggi disgunti (ma neanche tanto) del Consiglio di Stato: sgravi fiscali, socialità e scuola.