Ticino

Consiglio d'amministrazione Eoc, iniziativa parlamentare Mps

Criticata la 'ripartizione delle poltrone tra Plr, Lega, Ppd e Ps'. Proposta una modifica della legge dell'organizzazione dell'Eoc

Ti-Press
14 ottobre 2019
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"Basta con la ripartizione delle poltrone tra Plrt, Lega, Ppd e Ps nel Consiglio d'amministrazione dell'Eoc". A criticare l'organizzazione dell'Ente è l'Mps che propone un'iniziativa parlamentare generica per modificare la legge sull'Ente ospedaliero cantonale. 

"La proposta di nomina nel consiglio d’amministrazione dell’Eoc di Andrea Bersani è la triste e ridicola ennesima dimostrazione che questa ripartizione tra i partiti di governo di appetitosi posti non ha nessun senso e, soprattutto, non è utile per gli interessi della popolazione di questo cantone", scrive l'Mps in un comunicato stampa.

"Bisogna intervenire affinchè la competenza nelle nomine del consiglio d’amministrazione dell’Eoc non sia più il prodotto di una logica di spartizione delle poltrone tra Plrt, Lega, Ppd e Ps e che a dirigere un così importante ente pubblico siano delle donne e degli uomini che abbiano a cuore e promuovono una politica sanitaria ed ospedaliera nell’interesse della popolazione e lontana dalla logica di mercato che oggi caratterizzata la politica dell’Eoc".

Per queste ragioni il Gruppo Mps-Pop-Indipendenti propone, tramite l’iniziativa parlamentare generica, una modifica della legge sull’Eoc e più precisamente il tuo titolo II (Organizzazione) secondo questi principi:

Punto 1:

7 seggi nel Consiglio d’Amministrazione dell’Eoc sono così ripartiti:

  • 1 seggio in rappresentanza del Consiglio di Stato
  • 2 seggi in rappresentanza del personale
  • 4 seggi per donne e uomini con esperienza e competenza in ambito sanitario ed ospedaliero.

Punto 2:

  • Il Consiglio di Stato propone per ratifica al Gran Consiglio il suo rappresentante
  • Il personale dell’Eoc elegge a scrutinio segreto i suoi due rappresentanti
  • Ogni cittadina e ogni cittadino domiciliato in Ticino potrà candidarsi per uno dei 4 seggi rimanenti. Le candidature saranno sottoposte per elezione al Plenum del Gran Consiglio che procederà all’elezione tenendo conto delle esperienze e delle competenze in ambito sanitario ed ospedaliero nonché ad una visione a difesa di una sanità pubblica fortemente radicata sul territorio.