Ticino

Preventivo 2020 con un avanzo di 4,1 milioni di franchi

Approfonditi i bisogni di cittadini, aziende e Amministrazione nei vari ambiti di attività e definiti degli assi di intervento strutturati

foto Ti-Press
2 ottobre 2019
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Il Consiglio di Stato ha approvato il preventivo 2020 del Cantone che chiude in sostanziale pareggio, registrando un leggero avanzo d’esercizio. Unitamente al preventivo sono pubblicati anche i dati relativi al piano finanziario della gestione corrente 2021-2023.

Il preventivo 2020 del Cantone presenta un avanzo d’esercizio di 4.1 milioni di franchi e un autofinanziamento positivo di 216.8 milioni di franchi, pari a un grado di autofinanziamento del 79.5%. Considerato un onere netto per investimenti di 272.7 milioni di franchi, il risultato complessivo risulta pari a -55.9 milioni di franchi. A fine anno, il debito pubblico dovrebbe pertanto attestarsi a circa 1.97 miliardi di franchi.

La conferma dell’obiettivo dell’equilibrio dei conti anche nel 2020 è motivo di soddisfazione per il Governo. Il preventivo 2020 del Cantone si inserisce in una tendenza positiva delle finanze pubbliche sia a livello federale sia a livello cantonale: oltre alla Confederazione, degli undici Cantoni che hanno finora presentato il preventivo per il prossimo anno, otto registrano infatti dei risultati positivi.

Il preventivo 2020 è il primo della presente legislatura e getta le basi dell’attività politica di questo quadriennio. Le sfide e i progetti che ci attendono nel futuro sono molti e importanti. Il Consiglio di Stato ha in questo senso approfondito i bisogni e le esigenze di cittadini, delle aziende e dell’Amministrazione stessa nei vari ambiti di attività e definito degli assi di intervento strutturati e delle misure puntuali di miglioramento delle prestazioni erogate. Il Governo ha complessivamente proposto nell’ambito del preventivo 2020 nuove prestazioni e miglioramenti dei servizi attuali e delle condizioni di contesto per un valore di circa 57 milioni di franchi.

La sopportabilità finanziaria di queste misure è sostenuta dai margini di manovra ritrovati grazie alla rigorosa politica finanziaria condotta nella passata legislatura. Questa gestione attenta delle risorse pubbliche dovrà proseguire anche nei prossimi anni per non vanificare i risultati raggiunti. L’obiettivo di medio termine, peraltro prescritto dalla Costituzione, rimane in questo senso l’equilibrio dei conti, che occorrerà perseguire con perseveranza, senza cedere alle naturali pressioni che si manifestano quando la situazione finanziaria sembra migliore.

Assieme al preventivo 2020, il presente messaggio presenta il piano finanziario 2021-2023, che contempla, oltre ai nuovi oneri decisi contestualmente al preventivo 2020 che a pieno regime incideranno per circa 80 milioni di franchi, una spesa supplementare di circa 33 milioni di franchi destinata al potenziamento del trasporto pubblico legato all’apertura della Galleria del Ceneri.

Le stime di Piano finanziario indicano nei prossimi anni una certa pressione sui conti dello Stato ciò che richiede attenzione e la necessità di stabilire delle priorità. Le proiezioni finanziarie di medio periodo riflettono sempre delle ipotesi sull’andamento di spese e ricavi e sono quindi per loro natura incerte e prudenti. Questo vale per esempio per la quota cantonale sull’utile della BNS, che viene mantenuta al suo livello ordinario (è possibile che nei prossimi anni, a fronte dei risultati della BNS, venga nuovamente distribuita una quota supplementare) almeno finché non sarà conosciuto l’esito dei ricorsi tuttora pendenti sulla tassa di collegamento.

La situazione in divenire andrà quindi monitorata, tenendo aggiornata la pianificazione finanziaria, che va valutata in una visione evolutiva con l’obiettivo di mantenere un equilibrio finanziario nel medio termine.