Ticino

Sicurezza al confine, la Lega: 'Berna se ne frega'

Presa di posizione critica del movimento dopo la risposta del Consiglio fedeale alla mozione Chiesa che ha chiesto la chiusura notturna.

15 agosto 2019
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Come volevasi dimostrare, "i camerieri dell’Ue in Consiglio federale non ne vogliono sapere di chiudere i valichi secondari di notte, così come da decisione del Parlamento federale che – è bene ricordarlo – ha approvato la mozione della leghista Roberta Pantani". Questo è tenore della presa di posizione della Lega dei ticinesi merito allla risposta ad un’interpellanza del cnsigliere nazionale ’Udc Marco Chiesa. L’esecutivo federale reputa la chiusura notturna “inutile” e dichiara di “non vedere motivi per attuarla”.

Questa risposta del governo bernese è agli occhi di via monte Boglia "l'ennesimo campionario di fregnacce lontane anni luce dalla realtà!". Eppure, la chiusura l'ha decisa il parlamento tramite approvazione della mozione Pantani; quindi l’esecutivo, come dice il nome, deve semplicemente eseguire. Secondo la Lega, a sostenere la storiella della "chiusura inutile" sono gli stessi burocrati federali che pretendevano di spacciare per inutile anche la richiesta del casellario giudiziale, introdotta dal “ministro” leghista Norman Gobbi, che invece ha impedito a centinaia, se non a migliaia, di delinquenti pericolosi in arrivo dalla vicina Penisola di accasarsi in Ticino ed in Svizzera.

Per la Lega, "che lasciare le frontiere spalancate ed i valichi incustoditi non pregiudicherebbe la sicurezza, i burocrati bernesi possono andare a raccontarlo di persona a chi vive a ridosso delle frontiere: vediamo come verranno accolti*. Invece, il movimento di via monte Boglia ritiene che laa realtà sia una sola: "Ii camerieri di Bruxelles in Consiglio federale hanno Paura di reazioni italiane - o peggio ancora: europee - alla chiusura notturna dei valichi secondari. Come se il Belpaese, che giustamente chiude i porti, non fosse in grado di comprendere il legittimo desiderio di sicurezza degli svizzeri. La morale secondo la Lega è che "ancora una volta il Consiglio federale dimostra di fregarsene dei problemi delle regioni di frontiera, e in particolare del Ticino!"