De Rosa e l'iniziativa del Cardiocentro: 'Non ricordo se ho firmato'

"Non mi ricordo se ho firmato l’iniziativa del Cardiocentro". Così ha risposto Raffaele De Rosa al 'Caffè' in merito ai suoi legami con l'ospedale del cuore.

Il neo consigliere si Stato a carico del Dipartimento della sanità e socialità (Dss) non conferma né smentisce le versioni che lo danno tra i firmatari dell'iniziativa popolare 'Grazie Cardiocentro'. Assicura però la neutralità della sua posizione dopo l'entrata in governo: "C’è un prima e un dopo – ha affermato De Rosa –. Prima della mia candidatura e dopo. Dopo cioè la mia elezione in governo e la decisione di assegnare a me il Dss. Quand’anche avessi firmato l’iniziativa del Cardiocentro… non ci sarebbe alcun problema. Oggi io sono un ministro super partes".

Nei giorni scorsi Il Cardiocentro aveva espresso la propria soddisfazione per l’approdo del sindaco di Riviera a Palazzo delle Orsoline, al posto di Paolo Beltraminelli con cui i rapporti si erano incrinati.  "Mi sembra di assistere ad una sorta di caccia alle streghe. Ho già detto che il Cardiocentro è un’eccellenza del cantone, ma lo stesso posso dire dell’Ente ospedaliero cantonale. Un gioiello" ha affermato il nuovo ministro della sanità.

Le dichiarazioni di De Rosa difficilmente saranno sufficienti a calmare le acque. Come già pubblicato dalla 'Regione' il direttore del Dss è già nel mirino di diversi deputati. Il primo affondo era arrivato venerdÌ da Fabrizio Sirica (Ps), che tramite i social ha sollevato alcuni dubbi in merito al sostegno finanziario per la campagna che De Rosa avrebbe ricevuto da parte del Cardiocentro. Poi un'interrogazione di Matteo Quadranti (PLR), Raoul Ghisletta (PS) e Gina La Mantia (PS), dedicata interamente all’ospedale del cuore, nell'ultima domanda rivolta a De Rosa chiede se lui "era a conoscenza di essere un candidato raccomandato dal Cardiocentro".