Ticino

Pronzini a muso duro su Sanvido

In un'interpellanza il deputato dell'Mps parla di mancanza di credibilità e di autorevolezza da parte di chi siede alla testa dell'Eoc

Paolo Sanvido (Ti-Press)
20 febbraio 2019
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L'sms inviato da Paolo Sanvido, presidente del CdA dell’Eoc, al co-primario del Cardiocentro Giovanni Pedrazzini per offrirgli il primariato della cardiologia all’Eoc riapre, secondo Matteo Pronzini, la problematica della "mancanza di credibilità, legittimità ed autorevolezza di Paolo Sanvido alla testa di una delle strutture para-statali più importanti del nostro cantone".

In un'interpellanza il granconsigliere Mps ricorda le perplessità espresse dal Movimento per il socialismo in occasione degli ultimi rinnovi delle cariche del CdA dell’Ente ospedaliero cantonale. "Le nostre perplessità – continua Pronzini – erano state indirettamente fatte proprie dal Plenum del Gran Consiglio; basterà ricordare che nell’elezione a scrutinio segreto buona parte dei candidati era riuscito a racimolare solo una quarantina di voti su novanta: Mariani Luigi 41,Beltraminelli Paolo 42, Caverzasio Daniele 42, Sanvido Paolo 43, Crivelli Luca 43, Valeria Canova Masina 46,  Dell’Ambrogio Edy 49,  Malacrida Roberto 50.

Al Consiglio di Stato Pronzini chiede se non ritenga opportuno che Sanvido lasci la carica di presidente e che tutto il Consiglio di amministrazione rimetta il proprio mandato entro fine 2019 favorendo così l’elezione di un nuovo CdA "composto da persone che, sia per formazione che per visione della sanità, condividono i principi fondamentali di una sanità pubblica". Avanzata inoltre l'idea di introdurre un codice di comportamento per gli amministratori dell’Eoc.