Mendrisiotto

Vacallo, il depuratore sarà rinnovato e potenziato

Il Gran Consiglio ha approvato il sussidio di 8 milioni per intervenire sulla linea acque. Luce verde anche a due opere del Pam3

Veduta sull’Ida di Vacallo
(archivio Ti-Press)
24 marzo 2025
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Il depuratore di Vacallo sarà rinnovato e potenziato. Lo ha deciso il Gran Consigio che, con 82 voti favorevoli, ha concesso il credito di 8 milioni per il sussidio della struttura di proprietà del Consozio depurazione acque di Chiasso e dintorni. A precedere il voto solo l'intervento di Maddalena Ermotti Lepori (Centro), relatrice del rapporto favorevole della Commissione Ambiente, territorio ed energia. I lavori previsti riguardano il rinnovo e potenziamento della linea acque, indispensabile per poter garantire una depurazione delle acque allo stato della tecnica tenendo conto dello sviluppo demografico, artigianale e industriale, nonché per mantenere il valore dell'impianto nel tempo.

Dal parlamento è arrivato anche il voto favorevole – 80 sì e 4 astensioni – al credito di 4,2 milioni (e l'autorizzazione alla spesa di 8 milioni) a favore di due opere di mobilità del Programma d'agglomerato del Mendrisiotto di terza generazione (Pam3), e più precisamente la progettazione definitiva e la realizzazione del percorso ciclopedonale tra Coldrerio e la stazione ferroviaria di Balerna, attraverso la tenuta del Centro professionale del verde cantonale di Mezzana, e la velocizzazione del trasporto pubblico su gomma e riqualifica multimodale dell'asse urbano principale Chiasso-Mendrisio. Alcuni deputati, come spiegato da Giuseppe Sergi (Mps), hanno chiesto, la proposta è stata bocciata a maggioranza, di cambiare la procedura da scritta a dibattito ridotto. Dichiarandosi favorevole al credito, Sergi ha sottolineato di «non avere capito chi e come abbia potuto pensare che tra Coldrerio e Balerna si potesse realizzare una ciclopista di 200 metri senza pendenze eccessive». Quello presentato è stato definito come «un affinamento del progetto» che ha avuto un aumento di costi. «Ci vogliono più cura e attenzione», ha ammonito Sergi.

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