In novembre i casi al confine ticinese son stati 915. La maggior parte dei migranti proveniva dalla Siria
I soggiorni illegali continuano a calare. La tendenza, segnalata dall'agosto scorso nei numeri dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (Udsc), si è confermata anche nei dati di novembre con 2'011 casi a fronte dei 3'320 di ottobre. E ancora una volta la maggior parte dei migranti entrati in modo irregolare in Svizzera nel mese di novembre è stata di nazionalità siriana. La diminuzione statistica interessa, in modo evidente, anche la frontiera sud del Paese, dove si concentrano gli attraversamenti irregolari del confine. In effetti ai 2'256 casi di ottobre fanno da contraltare i 915 di novembre. La flessione, in generale, si nota anche rispetto al novembre del 2023, quando si erano registrate 5'014 situazioni irregolari. Tirate le somme, in undici mesi si sono registrate 28'202 entrate illegali.
Per quanto riguarda le sospette attività di passatore, le cifre si sono attestate su un livello simile a quello del mese precedente e del novembre 2023 con 20 sospettati: a ottobre erano 18, nello stesso periodo dell'anno scorso 24. Dall'inizio del 2024 le persone sospettate sono stati 269.
Quanto alle consegne alle autorità estere sono state meno numerose rispetto a ottobre e al novembre 2023 con 292 riammissioni. Nel mese precedente erano 433, l'anno scorso 837. In totale si parla sin qui di 4'564 persone.