La pressione resta sulla frontiera sud. In Ticino a giugno registrati 975 casi. La maggior parte dei migranti giunge dalla Siria
La pressione migratoria continua a insistere in particolare sul confine sud. Dati alla mano, l'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (Udsc) fa sapere che durante il mese di giugno i casi di soggiorno illegale segnalano un leggero aumento, passando dai 1'806 di maggio - comunque in crescita rispetto ad aprile (1'575) - ai 1'821 del mese scorso. Se a livello nazionale i numeri restano, in ogni caso, inferiori a quelli del 2023, sul piano cantonale la tendenza è inversa. "Gli attraversamenti irregolari della frontiera – si rimarca dall'Udsc – hanno continuato a verificarsi principalmente al confine meridionale in Ticino, dove sono leggermente aumentati rispetto a maggio". La statistica registra 975 casi a giugno a fronte dei 935 di maggio. In quest'ultimo mese la maggior parte dei migranti entrati in modo irregolare in Svizzera è stata di nazionalità siriana. Globalmente da inizio anno si è toccata quota 12'586.
Sul versante dei passatori, le persone sospettate di svolgere questa attività sono state 26 (la metà rispetto all'anno passato), ovvero quante in maggio. In totale nei primi sei mesi del 2024 le persone individuate sono state 141. Quanto ai migranti riconsegnati alle autorità estere, siamo rimasti all'incirca sulle stesse cifre: in giugno sono stati 394.