Mendrisiotto

Aumentano le firme contro la chiusura de L’Uliatt a Chiasso

La petizione ha raggiunto 1’500 sottoscrizioni. I promotori vorrebbero incontrare il Consiglio della Fondazione Diamante per un confronto

Lo stabile con all’interno l’osteria
(Ti-Press)
13 novembre 2024
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Continua la mobilitazione per salvare L’Uliatt. Ha raggiunto 1’500 sottoscrizioni la petizione che ha come obiettivo di cercare di mantenere aperta l’osteria di Chiasso gestita dalla Fondazione Diamante. I promotori della raccolta firme informano che quanto raccolto verrà inoltrato alla Fondazione a fine novembre; in quell’occasione il primo firmatario Moreno Colombo informa che “probabilmente il comitato vorrà incontrare per un confronto il Consiglio della Fondazione”. Il 9 dicembre, quanto raccolto verrà consegnato al Consigliere di Stato Raffaele De Rosa, in occasione della seduta di Gran Consiglio.

La direttrice della Fondazione, Maria-Luisa Polli, aveva affermato, a fine ottobre, che la decisione della chiusura «è frutto di molte riflessioni che si sono sviluppate nel corso degli ultimi due anni. Siamo giunti a questa decisione, che non è possibile modificare». Per i promotori – capitanati da Colombo e Stefano Tonini – L’Uliatt, viene spiegato nella petizione, è “un punto di incontro per la comunità chiassese, ma soprattutto un luogo di interscambio tra la realtà della Fondazione Diamante e la cittadina”.

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