Mendrisiotto

In dogana con un pitone reale albino vivo e ‘clandestino’

Il rettile, appartenente a una specie protetta, era nascosto in un veicolo con targa svizzera e privo della documentazione necessaria per l'importazione

Il serpente sequestrato
(Udsc)
26 settembre 2024
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Una sorpresa "strisciante" per i collaboratori dell'Ufficio dogane e sicurezza dei confini (Udsc) in servizio al valico di Brogeda domenica 22 settembre.

A bordo di un veicolo con targhe svizzere di rientro in Ticino, infatti, durante un controllo in cui è stato impiegato anche il cane di servizio specializzato in ricerca Cites è stato trovato un esemplare vivo di pitone reale albino (Phyton Regius), una specie protetta la cui importazione in Svizzera è soggetta ad autorizzazione.

L’uomo alla guida ha inizialmente dichiarato di aver acquistato della merce in Italia, senza scendere in dettagli. Gli agenti della dogana hanno dunque deciso di effettuare un controllo approfondito con l’impiego del cane di servizio Oba, il quale ha segnalato che qualcosa non andava. Sotto il sedile anteriore del veicolo è stato infatti scoperto un sacchetto di plastica con all’interno, avvolto in un telo, il serpente. Il rettile, lungo 80 centimetri, era stato acquistato in Italia ed era privo dell’apposito certificato Cites e dell’autorizzazione all’importazione

L’importazione di animali esotici è infatti soggetta all’obbligo di dichiarazione spontanea alla Dogana. È stato disposto il sequestro del serpente con divieto di disporre. Come da prassi, spetterà ora all’Ufficio federale della sanità alimentare e di veterinaria (Usav) decidere in merito.

La Convenzione Cites

La Convenzione Cites regola l'importazione, l'esportazione e il transito di animali e piante protetti, nonché di loro parti o prodotti, sia per gli invii commerciali sia per il traffico turistico.

Se l'importazione o l'esportazione di animali e piante protetti avviene illegalmente, ovvero senza i documenti necessari (certificati Cites), la dogana, il posto di controllo Cites o l'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (Usav) possono sequestrare la merce come pegno doganale.

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