Finanze e futuro hanno caratterizzato la seduta extramuros del Municipio. Novità per il poligono di tiro della Rovagina e le aree di svago del Penz
Finanze, pensando soprattutto ai Preventivi 2025 e al Piano degli investimenti, ma anche alle azioni da mettere in campo per valorizzare Chiasso nei prossimi anni. Sono questi i temi principali che hanno impegnato il Municipio di Chiasso durante l'ormai tradizionale appuntamento con la seduta extramuros di fine estate. Un appuntamento, quello tenutosi nella cornice della Rovagina di Morbio Superiore, che ha segnato la ripresa dell'attività dell'esecutivo dopo i mesi estivi. La giornata, racconta il sindaco Bruno Arrigoni, si è svolta in un «clima disteso» che ha permesso al Municipio di affrontare la sua seduta settimanale e i «tanti temi» che caratterizzeranno l'agenda dei prossimi mesi e dell'intero quadriennio visto che all'orizzonte si annunciano sfide anche sul medio-lungo termine.
Tra i temi affrontati c'è, come detto, stata la pianificazione degli investimenti. Tema che negli ultimi anni sta caratterizzando le discussioni che accompagnano Preventivi e Consuntivi con l'invito interpartitico al Municipio di effettuare un'analisi in merito all'urgenza e alle priorità di taluni investimenti e a una riduzione della spesa corrente. «Negli ultimi anni Chiasso ha investito parecchio, anche sopra quelle che erano le nostre possibilità – aggiunge Arrigoni, ribadendo il concetto già espresso durante l'ultimo Consiglio comunale di giugno – per cui dovremo essere più attenti anche alla luce delle incognite che porteranno le diverse tematiche fiscali cantonali, ancora difficili da leggere, nel corso dell'anno prossimo». In questo ambito la prossima sfida è quella del Preventivo 2025 dove, oltre a «una particolare attenzione ai costi in generale», gli investimenti saranno minori rispetto a quelli degli ultimi anni. «L'intenzione – conferma ancora il sindaco – è quella di arrivare a 5 milioni e non ai 6-7 degli ultimi anni». Quali le priorità? «Oltre a terminare quanto già avviato o votato, il Municipio si concentrerà su tre messaggi pesanti che dovranno essere spalmati nel corso della legislatura». Le opere, di cui si parla da tempo, sono il piano comunale dell'autosilo del centro del tessile, l'area di svago del Gleis 4 e la rinaturazione del torrente Faloppia.
Altro tema all'ordine del giorno è stato un aggiornamento sui lavori di ristrutturazione dello stand di tiro della Rovagina, un investimento di cui si parla ormai da anni. L'architetto Alessandro Zara ha illustrato al Municipio di Chiasso il nuovo piano dei lavori. «Gli attori coinvolti sono molti e anche per questo ci è voluto del tempo – analizza Arrigoni –. La pianificazione sembra ora essere sulla giusta via e l'obiettivo è quello di terminare i lavori nel 2028. Un altro obiettivo è quello di garantire la continuità dell'attività del poligono anche nei prossimi anni. Anche per questo il lavoro che ci ha portato fino a oggi è stato complicato». Per presentare le novità e la tabella di marcia dei lavori, «nelle prossime settimane verrà organizzato un incontro con tutti i Comuni coinvolti».
Sul tavolo del Municipio è arrivato anche lo studio che riguarda le aree di svago del bosco del Penz. Due di loro – il bosco Selva bellavista e l'area di Seseglio – sono risultate essere non più a norma. Una condizione che ha portato all'eliminazione di diversi giochi. «Quello che verrà introdotto quest'anno, per essere pronto nel 2025, è un nuovo concetto in cui ogni parco avrà un tema». Le prime due aree a essere oggetto di interventi saranno quelle citate. Mentre negli anni successivi toccherà a quelle della Madonnina e del Sottopenz che oggi «sono ancora agibili e ben frequentate».
Guardando a quella che sarà la Chiasso del futuro, il Municipio ha manifestato la volontà di riattivare un marketing territoriale. «Sono emerse idee che svilupperemo nelle prossime settimane per arrivare a costruire un'idea concreta». Il discorso ha voluto seguire l'ottica della discussione avuta durante il recente incontro dei sindaci del Mendrisiotto e Basso Ceresio con il presidente del governo Christian Vitta e il consigliere di Stato Claudio Zali. Per temi come mobilità e demografia – giusto per citarne alcuni – «è giusto che i Comuni discutano di volontà regionali sulle quali intervenire», conclude Bruno Arrigoni.