laR+ Mendrisiotto

Nero su bianco le strategie a favore di paesaggio e mobilità

Messo in consultazione il Programma d'agglomerato di quinta generazione. Previsti investimenti per 58 milioni di franchi

Parco del Laveggio, una esperienza da mutuare
(Ti-Press)
27 agosto 2024
|

I faldoni sono imponenti, quanto il numero di pagine dei vari documenti che oggi compongono il Pam5, il Programma di agglomerato del Mendrisiotto di quinta generazione. Al loro interno, del resto, sono custodite le strategie messe in campo dalla Commissione regionale dei trasporti del Mendrisiotto e Basso Ceresio (Crtm) in nome del futuro del territorio regionale. E a focalizzare l'attenzione sono temi in particolare, ovvero il paesaggio, gli insediamenti e la mobilità. Ricevuta una delega dal Consiglio di Stato, la Crtm si è messa al lavoro per tradurre sul campo le linee guida dettate dall'Ufficio federale dello sviluppo territoriale (Are). Le misure allineate traducono un investimento globale di 58 milioni di franchi: 44 milioni da concretizzare fra il 2028 e il 2031 e i rimanenti 14 tra il 2032 e il 2035.

La cittadinanza potrà dire la sua

Da lunedì prossimo e sino al primo ottobre l'intero incarto – che include rapporto esplicativo intermedio, schede e carte tematiche – potrà essere consultato nelle Cancellerie o negli Uffici tecnici dei Comuni del Distretto oppure reperito sui siti www.crtm.ch, www.ti.ch/pd e www.ti.ch/pa. Non solo gli enti ma anche i singoli cittadini potranno, infatti, presentare osservazioni e proposte in vista della stesura definitiva del dossier, che verrà recapitato a Berna entro la fine di marzo del 2025. Per accompagnare alla conoscenza del Pam5 verrà organizzata anche una serata informativa. L'appuntamento è per il 10 settembre, alle 20.30, al Centro di pronto intervento a Mendrisio.

Paesaggio urbano da recuperare

Sono tre, come detto, le coordinate che orientano il Programma d'agglomerato. A grandi linee, per gli ambiti del paesaggio e degli insediamenti ci si focalizzerà, come sintetizza una nota ufficiale firmata da Crtm e Dipartimento del territorio, sulla "riqualifica del grande paesaggio, con particolare attenzione al fondovalle e ai parchi fluviali", nel solco dell'esperienza di successo che ha dato vita al Parco del Laveggio, aprendo la strada a un intervento sulla Breggia, e alle "interconnessioni ecologiche operando su scala transfrontaliera". Si pensa anche all’introduzione di concetti come la ‘città spugna’ e ‘la città dei 15 minuti’ in riferimento al "tema del paesaggio urbano all’interno degli insediamenti e il loro sviluppo centripeto di qualità".

Mobilità più lenta

Sul fronte della mobilità, invece, si punta sulla lentezza, creando "collegamenti funzionali, attrattivi e sicuri a utilizzo quotidiano", come la ciclabile del Laveggio, lungo gli assi fra Stabio, Chiasso e Bissone, snodo Mendrisio. Ci si prefigge altresì di migliorare i collegamenti con le aree di svago di prossimità e i parchi del fondovalle, esemplificando come tra i parchi della Breggia, del Penz e della Valle della Motta. In linea di conto entrano pure, nella viabilità, il "declassamento e la riqualifica degli assi secondari" e nel trasporto pubblico "il miglioramento delle connessioni bus-treno, la velocizzazione del servizio e l’elettrificazione della flotta bus".