Mendrisiotto

Cavadini: ‘A noi la Posta non ha comunicato nulla’

Si dice seccato il sindaco di Mendrisio per non essere stato contattato dal Gigante giallo in merito alla chiusura della filiale di Arzo

Una notizia indigesta anche per gli esecutivi
(Ti-Press)
23 agosto 2024
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Per il sindaco di Mendrisio, Samuele Cavadini, la notizia – diffusa oggi da laRegione – della volontà della Posta di chiudere dodici uffici postali in Ticino entro il 2028, tra cui la succursale del quartiere di Arzo, è stata un po' un fulmine a ciel sereno. «Noi non ne sapevamo assolutamente nulla – dichiara a laRegione –. Non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione ufficiale da parte della Posta, e francamente sono seccato da questa cosa. Aspettiamo una lettera ufficiale, e nel caso non dovesse arrivare, provvederemo noi a prendere contatto. Per noi è importante che ci sia un servizio postale ad Arzo, perché è una presenza essenziale per tutta la montagna.

A Novazzano si farà sicuramente ricorso

È andata diversamente invece a Novazzano – la cui filiale è anche presente nella lista delle prossime chiusure –, dove il sindaco Sergio Bernasconi ha incontrato i delegati del Gigante giallo qualche settimana fa. «Si sono presentati con questa, chiamiamola così, ‘proposta’ – afferma –. Hanno i loro argomenti e i loro parametri che sostengono che sempre meno persone si recano all'ufficio postale, ma durante l'incontro non c'era nulla di deciso. Adesso attenderemo settembre quando rientreranno tutti i colleghi, ma la nostra idea come Municipio è sicuramente quella di fare ricorso per mantenere aperto l'ufficio. Anche perché loro sostengono che, nel caso venisse chiuso, vi sarebbero comunque altre succursali a 20 minuti di distanza, come ad esempio Chiasso o il Serfontana, ma sappiamo benissimo che con il traffico spesso i tempi di percorrenza sono molto più lunghi.

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