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‘Cercheremo di difendere il nostro ufficio postale’

Mezzovico si prepara all’incontro con i responsabili ticinesi del Gigante giallo che si terrà a settembre in merito alla possibile chiusura della filiale

Dove si trovava in paese
(Ti-Press/Archivio)
23 agosto 2024
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«Cercheremo di difendere il nostro ufficio postale». È con questo spirito che il sindaco di Mezzovico Mario Canepa ha accolto la notizia della possibile chiusura della filiale del paese. «Questo mercoledì – ci informa – abbiamo ricevuto una lettera da parte della Posta che ci chiedeva un incontro insieme ai responsabili della Posta, che probabilmente si terrà agli inizi di settembre. Per il momento, oltre a quanto è uscito sui giornali, è tutto quello che sappiamo. Comunque sarebbe un gran peccato, già in passato l’ufficio postale è stato traslocato dalla piazza del paese vicino alla strada cantonale e a un centro commerciale. Per gli anziani già quella era una scelta penalizzante, se dovessero veramente cancellare la filiale di Mezzovico saranno costretti a raggiungere quelle di Rivera o di Taverne, che magari per loro non è così semplice».

Stando a quanto ‘laRegione’ ha potuto appurare, tra le filiali per cui è prevista la chiusura entro il 2028 risultano anche quelle di Cadro e Maglio di Colla. Inutili i tentativi di raggiungere il sindaco Michele Foletti per una reazione al riguardo. Ciò che si può ricordare, è che nel 2019, la Città si era messa di traverso alla decisione di chiudere l’ufficio postale di Besso – grazie a una petizione lanciata dall’associazione Besso Pulita! e dalla commissione di quartiere –, inoltrando ricorso alla Commissione federale delle Poste. Nonostante l’entità delle sottoscrizioni, la Posta aveva reputato insalvabile quella sede.

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