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Uffici postali verso la chiusura: Faido sorride, Bellinzona no

Nella media Leventina la Posta si trasferirà nella Migros rinnovata. Nella capitale stop confermato per Semine e San Paolo. In attesa Riviera e Mesocco

L’ufficio postale delle Semine a Bellinzona
(laRegione)
23 agosto 2024
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Bellinzona delusa e preoccupata, Faido soddisfatta, Mesocco e Riviera s’interrogano in vista di un incontro chiesto dalla Posta senza però specificare il motivo. Sentimenti contrastanti nel Bellinzonese e valli dopo il nostro articolo di ieri dedicato alla chiusura di una dozzina di filiali postali in Ticino e Moesano prevista entro il 2028 dopo le molte già attuate nell'ultimo ventennio, compensate solo parzialmente dal rinnovo di alcune sedi.

Incominciamo da nord. A Faido è vero che chiuderà l’attuale ufficio postale situato lungo la strada cantonale, ma uno nuovo ne verrà creato, l’anno prossimo, all’interno della Migros che a sua volta è in procinto di avviare il restyling del grande magazzino situato in piazza Franscini. Negli attuali spazi lasciati vuoti dal Gigante giallo s’insedierà una farmacia, che darà una nuova veste all’intero pianoterra; anche la vicina Banca Raiffeisen ha prossimamente in cantiere un ammodernamento; idem per il Pretorio (di competenza cantonale, ma la tempistica non è nota) accanto al palazzo comunale. «C’è insomma aria di novità e non possiamo che essere contenti», ci spiega il sindaco Corrado Nastasi evidenziando che «con la Posta ci sono stati diversi incontri sfociati in una soluzione che ci soddisfa». Il supermercato Migros sarà rinnovato durante il prossimo autunno/inverno; non nota invece la tempistica della Posta, né si sa se disporrà di un’entrata propria con propri orari, o se questi saranno gli stessi di Migros. Confermato però che sarà una filiale con personale postale, come già fatto l’anno scorso nel centro commerciale di Sant’Antonino.

Appello alla politica cantonale e federale

Dal canto loro i sindaci di Riviera e Mesocco non hanno dettagli e attendono i rispettivi incontri con la Posta previsti prossimamente. Sono però già pronti, con i colleghi di Municipio, a mettersi di traverso. Nel primo caso parliamo dell'ufficio di Lodrino, il quartiere più popoloso di Riviera: «Ci opporremo all’eventuale smantellamento», attacca Cristiano Triulzi: «È assolutamente necessario che l’ufficio postale rimanga nella modalità che conosciamo oggi», sottolinea evidenziando che il Comune ha già integrato, negli anni passati, le agenzie dei quartieri di Osogna, Iragna e Cresciano. «Inoltre è importante che la questione non sia gestita dal solo Comune. Un sostegno della politica cantonale e federale sarebbe più che opportuno, pena un ulteriore impoverimento del servizio pubblico». Analoghe preoccupazioni per Mattia Ciocco: «Sarebbe preoccupante se nell’intera Mesolcina, che misura 40 chilometri, rimanesse unicamente l’ufficio di Roveredo. Nell’alta valle il servizio è indispensabile, specialmente in questa fase di forte sviluppo turistico di San Bernardino».

‘A Berna si decide, poi è difficile tornare indietro’

A Bellinzona il sindaco esprime «delusione» per la decisione, comunicata di recente alle autorità cittadine, di chiudere gli uffici postali Semine e San Paolo, entrambi al servizio di quartieri molto popolosi e in crescita demografica costante. «Questo è il risultato – obietta Mario Branda – dell’impostazione data dalla politica federale. Quando poi le decisioni di chiusura si materializzano sul piano locale, è troppo tardi. Se la Posta decide, poi raramente torna indietro. Certamente è possibile interporre ricorso, ma la storia insegna che si tratta di sforzi quasi sempre vani che servono forse a ‘tirar là’ qualche mese». Il tema è sul tavolo del Municipio: «Stiamo approfondendo e a tempo debito comunicheremo la nostra posizione, che in questo momento è di forte contrarietà. Peraltro ricordo che non senza sacrifici la Città ha integrato nei propri sportelli di quartiere le agenzie postali di Camorino e Claro. Ma si tratta di uffici per i quali la Posta aveva espresso a suo tempo un interesse al loro mantenimento. Cosa che purtroppo non sembra valere oggi per Semine e San Paolo».

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