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Addio a 12 uffici postali in Ticino entro il 2028: ecco quali

Il Gigante giallo avrebbe già preso contatto con i Comuni interessati. Su laRegione oggi anche le perplessità dei viticoltori sulle scelte del Dt

23 agosto 2024
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In Ticino una ventina di uffici postali verranno chiusi entro il 2028: ‘laRegione’ ha potuto appurare che i primi 12 sarebbero già stati individuati e che la Posta avrebbe già contattato i Comuni interessati. Il Gigante giallo rimanda per ulteriori informazioni all'autunno 2024, la decisione sarebbe già stata presa: e per il presidente dell'Associazione per la difesa del servizio pubblico Graziano Pestoni la notizia è “estremamente preoccupante”.

Spazio anche all’extraterrestre. ‘Il broglio elettorale? Forse è opera di E.T.’ è il titolo dell’editoriale di Andrea Manna che riflette sulle schede di voto ad Arbedo-Castione manomesse, con conseguente annullamento delle elezioni comunali. In attesa di novità sui responsabili, “non vogliamo rassegnarci all’idea che a manomettere schede di voto in Ticino siano stati degli extraterrestri, ora chissà dove, con il bianchetto”.

Il Municipio di Centovalli si farà garante di un privato che dovrebbe eliminare alcune opere edilizie abusive su un sedime delle Fart lungo la linea della Centovallina, a Corcapolo. Se da una parte, per l’azienda di trasporti, la priorità è garantire la sicurezza sui propri sedimi in caso di eventi estremi, dall’altra l’Esecutivo centovallino ritiene necessario consentire l’accesso all'abitazione primaria a un anziano cittadino altrimenti obbligato a trasferirsi.

L’istituzione della Zona di pianificazione cantonale (Zp) da parte del Dipartimento del territorio nel Parco del Piano di Magadino non è andata giù ai viticoltori ticinesi: dopo l’associazione mantello anche la Cantina di Giubiasco mastica amaro, lamentando il mancato coinvolgimento nel processo decisionale.

Il cane Loubo, appartenuto ad Alain Delon, non sarà sottoposto a eutanasia come chiesto dall'attore recentemente scomparso. Dopo l’annuncio della famiglia, si impone una riflessione più approfondita sul rapporto tra esseri umani e animali da compagnia e come in generale ci rapportiamo alle specie non umane. Ne abbiamo parlato con Simone Pollo, professore di bioetica alla Sapienza di Roma.

 

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