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‘All’Obv più che una piazza si è creata un’isola di calore’

A Mendrisio l’AlternativA sollecita il Municipio a intervenire a tutela della salute di tutti. La Città ha una mappa dei luoghi più caldi?

Per Verdi e Sinistra occorre intervenire
(Ti-Press/Archivio)
26 luglio 2024
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Da qualche giorno la colonnina di mercurio sta salendo sempre più su, toccando i 30 gradi e oltre. E all’improvviso chi vive e lavora nei centri urbani si rende conto che verde e frescura rischiano di restare un miraggio. Anche se ormai studi e ricerche hanno stabilito che il caldo fa male alla salute, soprattutto delle persone più fragili. Non a caso a livello comunale nel Mendrisiotto le isole di calore sono diventate un tema e un problema, da contrastare. A Mendrisio la Città ha previsto una serie di misure, ancorate al Piano direttore comunale.

L’AlternativA - Verdi e Sinistra insieme ha deciso di tornare, però, ancora alla carica. Soprattutto quando si è trovata davanti alla nuova piazza dell’Ospedale regionale della Beata Vergine. Che “desta preoccupazione”. Del resto, si ribadisce, ci si vede confrontati con una problematica sanitaria e ambientale “da affrontare con la massima urgenza”.

Verde e pianificazione

Di fatto, rende attenti il gruppo in una interrogazione appena depositata in Cancelleria, si tratta di “una colata di asfalto, che rappresenta una vera e propria isola di calore in un luogo dove le persone approdano per farsi curare. Un’isola di calore che si riverbera anche tutto attorno al sedime dell’Obv”. Ecco che dall’AlternativA ci si attende che il Municipio faccia suoi tutti gli strumenti oggi a disposizione, forte delle risultanze scientifiche che mostrano, come nel caso di Swiss Tph, come la lotta alle temperature elevate si fa, da un lato, promuovendo gli spazi verdi, dall’altro adottando in abbinamento delle “misure strutturali, che includono una pianificazione urbana adattata al clima che garantisca un sufficiente apporto e circolazione di aria fresca”.

La Città ha un piano?

Di conseguenza, l’atto parlamentare dell’AlternativA – primo firmatario Jacopo Scacchi – va dritto al punto: l’Esecutivo, si chiede, “ha attivato un sistema di misurazione delle isole di calore che consenta alla Città di elaborare una mappa?”, e può attivarsi “per chiedere un intervento all’Obv affinché si proceda a una sistemazione della piazza nell’ottica di una migliore gestione climatica e dell’impatto sulla salute dei pazienti, dei visitatori e di tutta la popolazione?”.

Tra nuvole d’acqua...

Allargando lo sguardo ci si domanda cosa sia stato già fatto per combattere le isole di calore e con quali risultati e quali siano, al momento, le soluzioni al problema “attuabili nel breve termine e con un investimento contenuto”. In Ticino, d’altra parte, si sono sperimentati iniziative e rimedi. In diverse città, si richiama nell’interrogazione, si sono istallati dei sistemi di nebulizzazione “utili per abbassare la temperatura e mitigare gli effetti negativi del cambiamento climatico”: a Mendrisio si prevede di promuoverli in modo regolare?

... e nuovi alberi

A Locarno, invece, si fa presente ancora per voce, oltre che del capogruppo, anche di Andrea Stephani, Sara Häuptli Nguyen-Trinh e Gianna Bonina, si è previsto di piantare sei alberi per ogni pianta rimossa dal territorio cittadino: cosa ne pensa il Municipio? E quali sono, sollecitano i consiglieri dell’AlternativA, “le opzioni maggiormente percorribili per la piantumazione di nuovi alberi lungo le strade del centro e quali le vie del Borgo che potrebbero diventare dei viali alberati?”. Quindi l’autorità comunale “cosa ne pensa di questa proposta, sempre in ottica di ridurre le temperature sempre più torride?”.

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