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In autunno il primo colpo di pala per lo skatepark di Mendrisio

Pubblicato il bando dei lavori per la futura area di svago all’ex macello. A Balerna e Stabio le nuove strutture sono già apprezzate dai giovani

Pumptruck molto frequentato dai giovani del luogo
(Ti-Press)
17 giugno 2024
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«I tempi saranno celeri». Lo aveva annunciato Samuele Cavadini, sindaco di Mendrisio subito dopo l’esito positivo della votazione riguardante la costruzione dello skatepark nell’area dell’ex macello. E infatti, ancora prima dell’arrivo dell’estate, ecco che è stato pubblicato il primo bando di concorso per opere da impresario costruttore e di scavo. La volontà di accelerare i tempi la si nota dalla breve durata del bando: la scadenza è prevista solo 35 giorni dopo (19 luglio) rispetto alla pubblicazione (12 giugno) e il primo colpo di pala, ricorsi permettendo, avverrà “indicativamente a fine ottobre 2024”.

Le modifiche e le tempistiche

A differenza di come era stato pianificato inizialmente il progetto, ci spiega Cavadini, c’è già stata una variazione: «Le diverse commissioni che si occupano della riqualifica, ci hanno chiesto di costruire una vasca per il recupero delle acque. Quando bisogna mettere mano a un comparto ci sono più aspetti da considerare e, anche se nelle discussioni sul referendum ci si è concentrati molto sullo skatepark, non bisogna dimenticarsi che in realtà l’area è molto più ampia».

Stando al relativo messaggio municipale, oltre all’area svago che comprenderà pure uno spazio per il parkour e uno per il workout, sono stati inclusi i costi per il rifacimento dell’area esterna con tanto di una nuova zona verde, una fermata del trasporto pubblico, un posteggio per le biciclette e altri lavori di sottostrutture. Le opere aggiuntive andranno a beneficio anche per i rinnovamenti previsti nei prossimi anni: «Tra qualche mese verrà presentata la variante di riqualifica sia del comparto stazione che dell’entrata di Mendrisio e l’inserimento della vasca va proprio in quella direzione». Per quanto riguarda invece le tempistiche, queste sono già state definite: sempre stando al messaggio municipale, “l’esecuzione dell’opera potrà essere svolta in circa dieci mesi” e dunque l’area di svago non sarà ultimata prima di fine agosto 2025.

‘I giovani non vedono l’ora’

Il pubblico per la futura area di svago è ovviamente quello adolescenziale e come ci spiega Daniele Caverzasio, attuale capodicastero Socialità e già capodicastero Costruzioni, «l’attesa è altissima soprattutto nei giovani. Giustamente, quando si fa un processo di progettazione condiviso, si vuole vedere qualcosa di realizzato in breve tempo. Quando si riesce a portare a termine idee come queste, è sempre un bel segnale da trasmettere ai giovani; in certi casi c’è un iter da rispettare e le procedure si allungano, ma riusciamo comunque a realizzarle. Come ufficio giovani siamo contenti dell’inizio dei lavori soprattutto perché è stato voluto in primis dai ragazzi, ma poi anche dalla popolazione».

Un pumptrack chiude, altri aprono

A Mendrisio già dal 2011 nei pressi del liceo, è presente un percorso a dune paraboliche, il cosiddetto pumptrack. La struttura asfaltata nell’agosto del 2017, precisa Caverzasio, «verrà dismessa quando verrà inaugurata la nuova area skate». Per chi invece è solito frequentare solo i pumptrack non deve preoccuparsi, infatti nel basso Mendrisiotto, a fine maggio ne è stato inaugurato uno a Stabio. Come ci spiega Simone Castelletti, sindaco di Stabio, «il bilancio dei primi giorni è più che positivo. Il ‘pumptrack, street workout e parkour’, essendo vicino alle scuole, è utilizzato sia dai bambini che dai ragazzi più grandi e sta già creando un luogo di aggregazione». Per il taglio del nastro ufficiale si attenderà il 7 settembre, il primo sabato dopo l’inizio dell’anno scolastico 2024/2025; per l’occasione ci saranno degli esperti che si esibiranno con le biciclette o con le tavole.

Nelle scorse settimane anche a Balerna è stato aperto uno spazio per gli amanti della disciplina. Secondo Nicholas Felappi capodicastero Tempo libero, sport e politiche giovanili, il nuovo skatepark sta portando entusiasmo: «Finora siamo molto contenti. Si è riusciti a trovare una coabitazione fra le generazioni: in settimana è frequentato principalmente dai bambini che vengono qui a imparare a usare lo skateboard, il monopattino o i pattini a rotelle, mentre nel weekend c’è gente più esperta». Inoltre, al di là dello skatepark, «con l’aggiunta di piante, tavolini e una fontana, c’è stata anche una riqualifica di una zona che non veniva più utilizzata». Insomma, le ragazze e i ragazzi che vorranno emulare i trick alle Olimpiadi di Rayssa Leal o di Yuto Horigome, non dovranno attendere il rinnovo dell’ex macello momò, ma lo potranno fare già a partire da quest’estate.

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