La Commissione ad hoc si è messa al lavoro. ‘Gli obiettivi sono precisi. Il primo? La trasparenza verso la popolazione’
Per il progetto di aggregazione comunale del Basso Mendrisiotto siamo giunti davvero all'anno zero. È stato avviato in veste ufficiale lo studio chiamato ad approfondire gli scenari dell’unione a cinque dei Comuni di Balerna, Breggia, Chiasso, Morbio Inferiore e Vacallo. Nei giorni scorsi, come conferma una nota ufficiale, la Commissione ad hoc incaricata di presentare al Consiglio di Stato il dossier ha dato il via ai lavori. Un momento atteso da anni da chi nella regione perora da tempo la causa.
Adesso, però, occorre rimboccarsi le maniche. Gli obiettivi, come si ribadisce, sono "ben precisi". E tra questi è dichiarata "la volontà di operare nella piena trasparenza verso la popolazione, che sarà puntualmente informata sullo stato dei lavori". E questo nel solco di un progetto costruito passo dopo passo, dopo l'invito, lanciato da Vacallo, come si è visto nella fase di avvicinamento all'istanza formale.
Nei piani una prima comunicazione alla cittadinanza è prevista entro l’estate del prossimo anno; e questo "in merito alle analisi e alle proposte che verranno formulate nello studio aggregativo". Cittadine e cittadini dei cinque Comuni saranno, infatti, chiamati a esprimersi in una votazione popolare in programma nella seconda metà del 2026. In questo modo, si ricorda nella nota, nel caso di risultato positivo della consultazione il nuovo Comune potrà nascere in concomitanza con le elezioni comunali del prossimo quadriennio.