Mendrisiotto

Processioni e blackface, arriva la satira di Re Dormiglione

Sulla diatriba in corso a Mendrisio si esprime anche l'Udf, definendo la scelta della Fondazione ‘inaccettabile’

Re Micio ha voluto dire la sua
(Ti-Press/Samuel Golay)
9 febbraio 2024
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Neanche il Carnevale Dormiglione ha potuto fare a meno di dire la sua sulla diatriba nata a Mendrisio attorno alla decisione della Fondazione Processioni Storiche di rinunciare a truccare i volti dei figuranti che il Giovedì Santo vestono i panni dei mori. Re Dormiglione, al suo fianco la Regina, si è presentato infatti al rituale appuntamento del passaggio delle chiavi della Città con il sindaco Samuele Cavadini con il viso dipinto di nero. Ma, si sa, la satira (carnascialesca o meno che sia) non può essere censurata.

Nel frattempo, dalla politica locale giunge una nuova presa di posizione da parte dell'Udf locale, la quale, ci conferma il presidente della Sezione Roberto Pellegrini, «deplora la scelta». «La troviamo inaccettabile – commenta – e che sia un'offesa nei confronti di una tradizione importante per Mendrisio. E soprattutto che non raggiunge minimamente lo scopo prefissato, ovvero quello di ridurre l’odio razziale. Anzi, fomenta una banalizzazione del tema in una maniera che troviamo veramente grottesca».

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