Riflessione piccata da parte di Udc e Udf, che contestano la decisione della fondazione di non dipingere di nero i volti degli attori
Non si placano le polemiche dopo la decisione della Fondazione Processioni Storiche di Mendrisio di non truccare di nero il volto degli attori bianchi, che durante la manifestazione interpreteranno i mori. L'ultima replica, alquanto piccata, viene da un comunicato stampa diffuso dalle sezioni momò di Udc e Udf, in cui la scelta della fondazione viene definita una “amenità”. “E allora – si legge nella nota – ci si potrebbe chiedere come mai dopo duemila anni il ruolo principale sia ancora da attribuire a una persona di sesso maschile? Non sarebbe il caso di dare questo ruolo a una persona di sesso femminile o perché no a qualcun* che non si riconosce in nessuno dei due sessi?”. Il testo prosegue elencando, in maniera sarcastica e provocatoria, quali potrebbero essere i prossimi elementi da rimuovere, come ad esempio la “Maddalena rinomata peccatrice” e i soldati romani “feroci colonizzatori della Palestina”.