Mendrisiotto

Stabio valorizza il suo parco nel centro cittadino

L'area verde che unisce la casa comunale al centro diurno Casa del Sole è pronta a cambiare veste. Pronto un investimento di 780mila franchi

In sintesi:
  • Il punto di ritrovo centrale del parco sarà ‘una piazzetta pavimentata con possibilità di essere ombreggiata nei mesi più assolati tramite una copertura removibile’
  • Una seconda piazzetta, un ‘luogo di sosta e incontro’, si troverà in corrispondenza del centro diurno
Per il Municipio oggi è poco frequentato
(Ti-Press/Elia Bianchi)
6 febbraio 2024
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Dotare Stabio di una struttura più accogliente per migliorare le possibilità di socializzazione e aggregazione presenti nel Comune. È questo l'obiettivo che il Municipio intende raggiungere con il progetto di valorizzazione del parco della casa comunale. Dopo l'acquisto dello stabile Casa del Sole e del suo sedime, il concorso di idee (a fine 2021) e la scelta del progetto (nel marzo 2022), nei giorni scorsi è arrivata la richiesta di credito al Consiglio comunale: realizzare la nuova veste del parco che unisce Municipio e centro diurno Casa del sole costerà 780mila franchi. Nel messaggio il Municipio ricorda che al concorso d'idee sono stati invitati tutti gli studi d'architettura con sede nel Comune di Stabio, con alle proprie dipendenze architetti iscritti all'albo Otia. Il progetto vincitore è stato ‘Carpa Diem’ dello studio Seltz. Una proposta, come indicano le motivazioni, “delineata da flussi chiari e percorsi coerenti che collegano i vari elementi dell'area oggetto del concorso, con un esplicito invito a entrare nel parco, in particolar modo grazie alla nuova gradinata posta lungo via Ufentina”.

La situazione attuale

L'area si trova “in un punto nevralgico e centrale di Stabio”, ma attualmente “le aree esterne del comparto non offrono un luogo di aggregazione o attrazione per la popolazione – evidenzia il Municipio –. Lo stagno e la bibliocabina presenti sono anch'essi poco valorizzati”. Verso via Ufentina “il parco è chiuso da un piazzale sul quale si trovano due box per biciclette, affiancato da una folta aiuola che si sviluppa accanto alla via principale, impedendo la visione del parco stesso dalla strada”. Verso sud, inoltre, “l'area è delimitata da un muro in calcestruzzo”. Nonostante la presenza di “elementi di qualità come grandi alberi, il laghetto e la riservatezza nonostante la centralità, attualmente il comparto è poco frequentato e poco visibile passando dalle vie circostanti”. Grazie ai lavori previsti, la cui tempistica sarà definita dal nuovo Municipio, a Stabio ci sarà una “conversione e riqualifica delle aree esterne in spazi d'interesse pubblico con funzione di luoghi di aggregazione: una congiunzione e potenziamento delle relazioni tra il mappale della casa comunale, quello della Casa del Sole e una cucitura con l'attigua casa anziani Santa Filomena e una nuova ubicazione degli arredi urbani esistenti”.

Gli elementi di cesura saranno eliminati

Sono due gli obiettivi principali che il progetto intende raggiungere. Il primo è quello di “rendere il parco, ora un tassello geometrico a sé stante, un elemento fluido di connessione: il rigido assetto viene spezzato da percorsi sinuosi che mettono in comunicazione i punti chiave del comparto e li connettono con il paese”. Secondo obiettivo è quello di “caratterizzare il parco, così da farlo diventare un punto di ritrovo per la collettività e un luogo che susciti curiosità e interesse”. Per raggiungere quanto citato sarà “necessario rimuovere alcuni consistenti elementi di cesura”. Il Municipio spiega che “l'insieme caotico di muri, gradini e arbusti lungo via Ufentina si sgretola: gli albi comunali e le tettoie per le biciclette vengono ricollocati”. Quello che viene proposto è “un sistema unitario di gradini, rampe e vasche verdi, che asseconda dolcemente le pendenze e permette ai visitatori di accedere al comparto in più punti”. Grazie alla nuova spazialità e all'assenza di barriere, “la casa comunale acquista una nuova veste di rappresentanza, fresca e dinamica”. Anche il muro che delimita l'area della Casa del Sole verrà rimosso. “Il primo passo per connettere l'edificio con il parco e un'opportunità per introdurre nuove relazioni”.

Ci sarà una piazzetta centrale

Liberati gli spazi, a ridefinire il parco ci saranno “tre linee generatrici”. Detto altrimenti, “dove i percorsi convergono o si distaccano si creano naturalmente aree di aggregazione con vocazioni diversificate”. Il punto di ritrovo centrale del parco sarà “una piazzetta pavimentata con possibilità di essere ombreggiata nei mesi più assolati tramite una copertura removibile. Le sedute principali di integrano seguendo le curve primarie e delimitando due lati della piazzetta”. A caratterizzare il terzo ci sarà invece “verde, concepito come spazio di libero utilizzo e caratterizzato dalla presenza dell'acqua, un elemento evocativo che nei secoli passati ha fortemente caratterizzato Stabio”. L'acqua si materializza nel laghetto già presente e “in un secondo elemento con vocazione più ludica”. Si tratta di “una sorta di cerchio d'acqua balneabile liberamente fruibile dai più piccoli, sul quale possono essere installati giochi d'acqua o nel quale è possibile rinfrescarsi e giocare”.

Luoghi di sosta, incontro e gioco

Una seconda piazzetta, un “luogo di sosta e incontro”, si troverà in corrispondenza del centro diurno. L'area è vicina al parco della Casa Santa Filomena “con il quale sarebbe interessante stabilire un collegamento più diretto”. Rispetto alla casa anziani “viene invece mantenuta la fascia di rispetto, include le alberature, lungo il lato delle camere”. Il giardino all'asilo nido, benché cintato e di “esclusivo utilizzo” della struttura, non sarà più un elemento a sé stante “ma naturale prosieguo del parco”. I piccoli frequentatori e i loro insegnanti “possono godere degli elementi naturali in uno spazio circoscritto e protetto, oppure recarsi nell'antistante parco con il laghetto e l'anello d'acqua”.

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