Chiasso

La libera Repubblica del Nebiopoli apre i battenti

Davanti a un folto pubblico il primo ministro del Carnevale Silvano Pini riceve le chiavi della cittadina da parte del sindaco Bruno Arrigoni

Il momento tanto atteso
(Ti-Press/Alessandro Crinari)
25 gennaio 2024
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Uno dei simboli tradizionali più cristiani che ci siano, dà il via alla prima grande festa più pagana del Ticino. Con la consegna delle chiavi è ufficialmente iniziato il Carnevale Nebiopoli. A regnare in cielo e in terra a Chiasso, o meglio nel perimetro del villaggio, nei prossimi giorni ci sarà il Primo Ministro Silvano Pini che ha ricevuto l’oggetto tanto desiderato dal sindaco Bruno Arrigoni.

Un Carnevale quasi primaverile

Il Nebiopoli così vicino alle festività natalizie e soprattutto ai giorni della merla, poteva essere un ostacolo per chi non ama le temperature rigide. Invece tra vari costumi di indiani, fate e conigli, la piazza Colonnello Bernasconi si è riempita di festanti.

Dopo le note della ‘Riva che Spaca’ è giunto il momento dei discorsi ufficiali: «Vi presentiamo un Nebiopoli più grande – ha esclamato Alessandro Gazzani, presidente del Carnevale, nel momento della consegna delle chiavi –. Da come si può vedere anche sulla patacca, questa edizione è dedicata al Fc Chiasso che sta rinascendo». Davanti al sagrato della chiesa di San Vitale è apparso anche il vicepresidente del Fc Chiasso, Amedeo Mapelli che ha scaldato la folla dicendo che ora «inizia la libera repubblica del Nebiopoli, viva Chiasso!». Mentre il Primo ministro ha aggiunto un sobrio «ora comandiamo noi in città». Con tanto di conto alla rovescia, ecco il momento fatidico: l’inizio ufficiale del Nebiopoli 2024.

La parola chiave è ‘prevenzione’

In una piazza ancora sgombra da coriandoli e con i preparativi dell’ultimo minuto in corso, due classi di studenti del Centro professionale commerciale di Chiasso, sono state invitate a scoprire il dietro le quinte della logistica del Nebiopoli. Oltre a conoscere le principali vie di fuga e misure di sicurezza i giovani, che a detta loro parteciperanno ad almeno un Carnevale, hanno potuto conoscere il lavoro svolto dalla Polizia comunale, dagli agenti di sicurezza, del Servizio Ambulanze Mendrisiotto (Sam) e dal Centro soccorso cantonale pompieri Mendrisiotto.

Una mattinata che per il responsabile della sicurezza del Nebiopoli, Andrea Verdaglia serve soprattutto a uno scopo: «Prevenzione». Rivolgendosi ai ragazzi sottolinea che «il Carnevale nasce appunto come sfogo libertino, quindi è coriandoli e divertimento. Giusto far festa, ma bisogna farlo con testa. Soprattutto per voi giovani, non è mai bello dover chiamare i genitori e dire che il proprio figlio si è messo nei guai, sono situazioni che rovinano il Carnevale, a voi, ai vostri amici, ma soprattutto ai vostri cari». Il lavoro di coordinazione tra l’apparato di sicurezza e il comitato del Nebiopoli ha richiesto diversi mesi: «Già a settembre abbiamo iniziato a pianificare le vie di fuga, il posizionamento dei rivenditori ambulanti di cibo e il percorso dei soccorritori per raggiungere il Villaggio reso difficile data la chiusura delle strade – ha sottolineato Verdaglia –. Un lavoro svolto interamente da volontari e che ha richiesto uno sforzo maggiore: il Nebiopoli sta crescendo di anno in anno e questo richiede molte ore aggiuntive di pianificazione».

Tra le novità di quest’anno c’è il lato sud del Municipio a disposizione dei festaioli. Qui è stata allestita la posizione dei rivenditori di vivande; una scelta multifunzionale come ci spiega Gazzani: «Prima di confrontarci con i pompieri, avevamo comunque scelto di inserirli lì per una questione logistica più efficiente. Arrivati al tavolo delle discussioni, la nostra scelta ha avuto anche l’approvazione delle autorità». Una scelta motivata principalmente per due ragioni: la vicinanza a una strada larga che garantisce l’accesso immediato ai camion dei pompieri e la separazione dal fulcro della festa perché in caso estremo di esplosione di una bombola a gas, usata dai foodtruck, verrebbe coinvolto il minor numero di persone possibile.

La sicurezza è garantita

La mattinata è stata anche l’occasione per spiegare ai ragazzi il compito che svolgono i tre corpi di soccorso. La polizia sarà presente come supporto agli agenti di sicurezza responsabili all’interno del perimetro; i pompieri, che non saranno sul posto ma comunque non distanti data la sede presente a Chiasso, interverranno in caso di incidenti, ma anche di danni causati da eventi naturali o inquinanti e in caso di salvataggio; il Sam invece sarà presente con un’ambulanza per garantire il soccorso nel più breve tempo possibile agli ospiti del Villaggio, ma anche agli edifici abitativi all’interno del perimetro. Una presenza obbligata dato il grande numero di persone presenti, ci spiega Luca Biolcati in rappresentanza del Sam: «Noi ci occupiamo di garantire i soccorsi in tutto il Mendrisiotto che conta circa 50mila abitanti. Al Nebiopoli saranno invece presenti fino a 20mila persone, quindi la presenza sul posto è necessaria». Non solo per chi ha alzato un po’ troppo il gomito o per chi è vittima di una qualche rissa, ma anche per «qualsiasi altro tipo di soccorso come eventuali infarti o mancamenti. L’abuso di alcol fa rumore, ma negli anni precedenti non è mai stato il grosso del nostro lavoro».

All’interno del perimetro la responsabilità sarà organizzata dagli agenti di sicurezza del Nebiopoli. «Per le tre serate prevediamo una diversa affluenza – specifica Verdaglia – per la prima serata (cioè ieri, ndr) abbiamo pianificato 16 agenti di sicurezza, 18 per venerdì e 24 per il corteo e per la serata di sabato».

Dal 2020 c’è la centrale di coordinamento

La visita all’apparato di sicurezza aperto anche alla stampa, è stata l’occasione per scoprire dall’interno la centrale operativa del Nebiopoli. A pochi passi dall’entrata principale, all’interno della palestra di via Vela, si è creato un spazio per la sicurezza. In questo luogo più isolato e senza il suono delle Guggen che inebriano l’aria, ci specifica Verdaglia, «vengono portate le persone particolarmente agitate o coinvolte in qualche episodio di violenza. I nostri agenti di sicurezza cercano di capire come è andata la situazione e se la situazione lo richiede (come ad esempio con violenze carnali o droga, ndr) chiamiamo la polizia che svolge gli accertamenti necessari». In linea con il Gruppo Carnevali in sicurezza del quale fanno parte anche i Carnevali di Tesserete, Roveredo (Gr), Maggia, Bellinzona e Locarno, se è il caso scatta la diffida che dura 12 mesi.

Bagordi fino a domenica

Dopo la nottata appena passata, i festeggiamenti a Chiasso proseguiranno fino a domenica 28 gennaio. Da marcare in agenda ci sono i cortei odierni (quello dei bambini alle 14 e le Guggen alle 21); sabato alle 14 partirà il 62esimo corteo mascherato e domenica dalle 11.30 tutta la popolazione è invitata per il pranzo in comune, che prevederà diverse prelibatezze locali come la busecca o polenta e spezzatino. A seguire alle 15 la pista da ballo sarà interamente per i bambini.