L'ex sindaco di Chiasso abbandona il partito dopo l'esclusione dalla sezione di Morbio Inferiore. ‘Su economia e migrazione mi sento più rappresentato’
Il trasferimento è pesante e rumoroso. Dopo decenni nelle fila del Partito liberale radicale (Plr), Moreno Colombo si è accasato con l'Udc. Il nome dell'ex granconsigliere e sindaco di Chiasso sarà quindi presente sulla lista Lega-Udc di Morbio Inferiore alle Comunali di aprile. Dopo l'esclusione dalla sezione Plr, la voce ha iniziato a farsi strada ben oltre i confini comunali. Prima di Natale è stata costituita la sezione Udc e sono iniziati i lavori in vista delle elezioni. Nel confermare la notizia a ‘laRegione’ Colombo non nasconde una certa delusione, mista alla voglia di rimettersi in gioco. «In queste settimane ho sofferto abbastanza – spiega –. Devo guardare avanti: nelle mie esperienze in Consiglio comunale, Gran Consiglio e Municipio ho sempre deciso con la mia testa, e soprattutto per il bene della gente». Ed è proprio la volontà di «mettere a disposizione della popolazione esperienza, conoscenze e tempo libero» che lo hanno spinto a rilanciare. «Un’esclusione di questo tipo non mi ha fatto bene, mi avvicino all’età della pensione, o comunque ad anni che mi permettono di avere più tempo libero, e visto che ormai da anni abito a Morbio Inferiore, mi metto a disposizione». Come mai con l’Udc e non con una lista civica? «La riflessione l’ho fatta – ammette Colombo –. Partire da zero con una lista civica sarebbe stato complicato e avrebbe portato a una dispersione di forze. Su temi come migrazione ed economia mi sento vicino all’Udc, da qui la scelta».
A Morbio Inferiore Lega e Udc si presenteranno con una lista unica. «Se c’è la possibilità di ottenere un buon risultato sarà assieme, unendo le forze – sottolinea ancora Colombo –. Ringrazio Udc e Lega di Morbio che mi hanno accolto e sono contenti di avermi in lista. Dalle prime riunioni è emersa la necessità di mantenere quello che è stato fatto negli ultimi anni, cercando però di organizzarsi meglio, con ritrovi più frequenti per discutere i temi e portare avanti le varie problematiche». L’obiettivo è chiaro. «Voglio confrontarmi con la popolazione, perché sarà solo lei a decidere se Moreno Colombo merita di essere eletto in Municipio o in Consiglio comunale a Morbio Inferiore». Il nostro interlocutore è consapevole che la sua decisione potrà far discutere e storcere qualche naso. «È chiaro che qualcuno ci rimarrà male. Chi mi conosce sa come sono fatto, quali sono le mie idee e l’impegno che ci metto. Ci tengo: ho iniziato a far politica nel 1992 a Mendrisio, quando non avevo ancora 30 anni. Tutti abbiamo un hobby o una passione e la mia è fare politica». La sezione organizzerà un aperitivo con la popolazione mercoledì 10 gennaio, mentre le liste saranno verosimilmente ufficializzate il 22 gennaio, giorno in cui scade il termine per il deposito delle candidature.
Facciamo un passo indietro alla decisione della sezione Plr di Morbio. «Il presidente mi ha comunicato che non c’erano i presupposti per una mia candidatura, sia per il Municipio che per il Consiglio comunale – ricorda Colombo –. Dopo questa breve telefonata ho scritto un’e-mail nella quale ho spiegato la mia passione per la politica e l’impegno e interesse di tanti anni». Ne è seguito un incontro con la sezione – «che non era tutta unanime nell’escludermi» – dove «mi hanno raccontato che il gruppo è unito, si ritrova periodicamente, lavora da diversi anni insieme e vuole andare avanti a farlo, ma anche che fino al ballottaggio per le Federali la sezione era favorevole al mio nome sulla lista, ma dopo no». Quest’ultima spiegazione «mi ha fatto arrabbiare parecchio: hanno escluso una persona che ha la passione per la politica, portata avanti senza interessi personali, e che ha voglia di impegnarsi... Avrei potuto presentare la mia candidatura direttamente in assemblea, ma sono giochi che non mi piacciono».
Il cambio di casacca politica «era l’unica soluzione che avevo perché i tempi sono stretti – aggiunge ancora Colombo –. Ho fatto alcune riflessioni: non sarò di estrema destra, ma al di là della socialità, che è un ambito a cui tengo molto, per quanto riguarda la migrazione (e la situazione disastrosa di Chiasso) e l’economia (perché lavoro in banca) ritengo che l’Udc mi rappresenti maggiormente. Credo di averlo dimostrato in campagna elettorale: sul tema della migrazione il Plr non ha proposte, la Sinistra dice che non è così fuori controllo, mentre la Destra che lo è. Per me la situazione oggi a Chiasso e nel Basso Mendrisiotto è fuori controllo: non c’è una collaborazione intercantonale e servono un decreto federale urgente e una risoluzione intercantonale sul tema».
Anche al diretto interessato «farà strano» sentire il suo nome associato al gruppo Lega-Udc. «Ho però riflettuto molto sul fatto che, fatta eccezione per i miei amici, nessuno ha detto nulla dopo la decisione del Plr di Morbio – aggiunge –. L’alternativa era quella di attaccare le scarpette al chiodo, come ho fatto con il calcio, senza confrontarmi con la popolazione». Moreno Colombo è reduce da una pausa di sette anni, terminata con la candidatura alle ultime elezioni federali, «non perché non volessi più fare politica, ma perché mi trovavo in una situazione che non mi permetteva di seguire con rigore la legge. Adesso abito a Morbio Inferiore, probabilmente avrò qualche ora di tempo in più e so che qualcosa posso ancora fare». Con quali obiettivi? «Non ho l’ambizione di dire che voglio andare in Municipio – conclude Moreno Colombo –. L’importante sarà essere almeno in Consiglio comunale poi, come detto, l’ultima parola sarà quella dei cittadini. Accetterò qualsiasi verdetto».