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‘Ci si può confondere con palesi forme di opportunismo’

Il Consiglio distrettuale del Partito liberale-radicale del Mendrisiotto prende posizione dopo il passaggio di Moreno Colombo dal Plr all'Udc

C’eravamo tanto amati
(archivio Ti-Press)
10 gennaio 2024
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“Crediamo che la politica non sia un mero hobby, ma un’attività che richiede nobiltà d’animo e altruismo. Non sono infatti l’egoismo e l’ipocrisia che fanno avanzare la politica ma l’impegno concreto e disinteressato, l’onestà intellettuale e la volontà di cambiare”. A esprimersi è il Consiglio distrettuale del Partito liberale-radicale del Mendrisiotto in una nota diffusa dopo la decisione di Moreno Colombo di lasciare il Plr e continuare la sua carriera politica con l’Udc. Un trasferimento che, come prevedibile, sta animando la discussione politica non solo a Morbio Inferiore, comune dove Moreno Colombo vive. Come si ricorderà, a spingere Colombo verso il cambiamento è stata la chiusura della sezione Plr di Morbio Inferiore, la quale ha ritenuto che non ci fossero i presupposti per una sua candidatura. Nella discussione si inserisce oggi il Consiglio distrettuale che, da una parte, “prende atto delle scelte di Moreno Colombo (come si dice spesso, solo gli stupidi non cambiano idea)”, e dall’altra “desidera esprimere alcune riflessioni su quanto accaduto, ma soprattutto sul significato di essere liberali-radicali oggi”.

‘I cambiamenti vanno motivati’

Il primo punto su cui viene messo l’accento è che “i cambiamenti di casacca vanno motivati e argomentati: specie se questi si possono confondere con palesi forme di opportunismo e protagonismo”. Per il Plr “coerenza e sincerità verso le persone e le proprie idee sono un valore di primaria importanza”. Quanto accaduto “si distanzia quindi dal nostro modo di intendere e fare politica”.

Il concetto di ‘libertà’

Si passa poi a parlare di libertà. Un concetto che “per i liberali-radicali non è una parola vuota, ma un obiettivo che ci ha sempre caratterizzato e che ci caratterizza. La libertà non si persegue fuggendo dai problemi, sproloquiando o attaccando gli altri”. Una soluzione definita “troppo facile”. La libertà “è un costante invito all’azione responsabile, alla partecipazione, allo scambio plurale di idee tese a elaborare soluzioni condivise e pragmatiche che difendano i diritti di ogni individuo”. Un atteggiamento, quello appena descritto, che “dovrebbe portarci a vedere i problemi come delle sfide alle quali portare soluzioni e non delle semplici occasioni da sfruttare per dividere le persone e cavalcare l’opportunità più ghiotta”. Nel Mendrisiotto “i valori e le idee liberali radicali di apertura, di tolleranza e di libertà, politica ed economica, sono ben rappresentati dal nostro territorio”. Il Distretto è “una regione aperta agli scambi di persone, di idee e di merci, certo vive le difficoltà dell’essere periferia, ma non dev’essere destinata a subire una politica provinciale, faziosa e conservatrice”.

‘Meritiamo visioni lungimiranti’

Il Mendrisiotto “merita visioni lungimiranti in ambito politico, economico e sociale. Noi liberali-radicali crediamo nelle aggregazioni, in un collegamento alla rete AlpTransit, in una pianificazione della mobilità transfrontaliera, negli investimenti sull’edilizia scolastica cantonale, nella gestione regionale delle infrastrutture sportive, nella creazione di infrastrutture e impianti energetici comuni, nel risanamento del territorio”. Sono questi i temi che “le nostre candidate e i nostri candidati desiderano promuovere alle prossime elezioni comunali”, conclude il Consiglio distrettuale del Partito liberale-radicale del Mendrisiotto. Alle elezioni mancano ancora quattro mesi, in questi giorni diversi partiti – tra cui il Plr di Morbio – presenteranno le loro liste. La campagna elettorale è decisamente lanciata e si annuncia scoppiettante.