Nel mese di maggio era stato organizzato un evento nel parco, che aveva portato a un'interrogazione di Lista Civica. Ecco le risposte del Municipio
Qualche mese fa, più precisamente lo scorso 20 maggio, il parco di Villa Argentina si era animato con un concerto aperto alla popolazione, organizzato da Banca Raiffesen di Mendrisio. La scelta di questo luogo per l'evento ‘Live show Raiffeisen’, data la sua vicinanza con l'ospedale cantonale e due case per anziani, aveva però destato qualche perplessità per due consiglieri comunale di Lista Civica – Antonia Bremer e Tiziano Fontana –, che avevano prontamente inoltrato un'interrogazione al Municipio di Mendrisio. A preoccupare maggiormente, erano le conseguenze che un evento di portata simile avrebbe potuto avere su “una zona così sensibile e fragile qual è il comparto di Villa Argentina”, in particolare per quanto riguarda il rumore e la grande quantità di persone così come per la pulizia, il ripristino del verde e possibili vandalismi. Negli scorsi giorni è giunta la risposta del Municipio.
L'esecutivo comunale si è definito consapevole della rilevanza e dell'attrattiva dell'evento, ma l'evento è stato valutato positivamente, dal momento che offriva la popolazione un momento di svago e ricreazione che segnalasse “la ripresa delle attività dopo anni di ristrettezze legate al confinamento”. È stata anche tenuta in considerazione la solidità del partner che richiedeva l'utilizzo del parco, viste le garanzie che poteva offrire, tra cui quella di assicurare il pieno ripristino del parco. Il giorno successivo l'evento, l'Ufficio tecnico comunale ha confermato come l'evento sia svolto senza danni. Nel testo si precisa che nel mese di giugno si è proceduto a un intervento di ripristino del ghiaietto, già pianificato prima dello svolgimento del concerto.
Per quanto riguarda la questione della tranquillità e della sicurezza, il Municipio dichiara di aver intrapreso e imposto le misure necessarie per garantire il rispetto degli ospiti del vicino ospedale e delle case anziani. Tra queste, l'imposizione agli organizzatori di adottare un servizio di sicurezza a loro carico, l'applicazione di misure per limitare il volume della musica, così come lo sgombero e la chiusura della manifestazione entro l'orario prescritto. A questo proposito, nel testo si puntualizza che gli organizzatori avevano chiesto una deroga per poter concludere l'evento alle due di notte, che è però stata negata dalla Polizia comunale, che ha prescritto lo spegnimento della musica e la chiusura delle mescite entro mezzanotte e mezza. Tutte queste misure sembrano aver dato i loro frutti in quanto il Municipio riferisce che non sono pervenute reclamizzazioni particolari da parte del vicinato, dall'ospedale o dalle case per anziani.