Mendrisiotto

Arzo, anche quest'anno il Festival ha lasciato il segno

La 23esima edizione ha portato nei borghi un gran numero di spettatori e spettatrici. Ampia l'adesione del pubblico alle proposte narrative

Durante uno spettacolo
(Festival di narrazione)
22 agosto 2023
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Tra scroscianti applausi e qualche lacrima, si è conclusa la ventitreesima edizione del Festival internazionale di narrazione di Arzo. Quattro giornate ricche di spettacoli, incontri e musica, aperti a tutti, adulti e bambini. Un festival che, anche questa edizione, e nonostante le temperature, ha portato nei borghi di Arzo e Meride un gran numero di persone. Un successo di pubblico, che ha trovato conferma nell’ampia adesione alle proposte del festival: dalla visione degli spettacoli, alla condivisione di pensieri, riflessioni e approfondimenti, sino alle danze del concerto di sabato sera al ritmo della musica del gruppo La Combi.

Significativo il progetto Il Teatro, una finestra aperta sul carcere che, articolato in più giornate, attraverso spettacoli, installazioni e incontri con attori e persone attive nel sistema penitenziario, ha animato una riflessione plurale e vivace intorno al tema e delle persone che lo vivono o lo attraversano. In particolare, si menziona l’intensità dello spettacolo Sguardi a confronto, dell’artista ed ex detenuto Davide Mesfun e la leggera, ma al contempo potente profondità di House we left – per la regia di Alessandro Sesti, con Cecilia di Donato –, la storia di detenute transgender che hanno nel carcere la loro unica casa e Il colloquio del collettivo lunAzione, sull’attesa di tre donne, in fila per i colloqui periodici con i propri mariti, nonni, padri e figli detenuti.

Un segno è stato lasciato anche da una delle compagnie italiane più acclamate, per la prima volta ospite al festival, la Frosini/Timpano, in scena con due lavori, tra cui la romanian tragedy Gli Sposi, che ha, con coraggio, raccontato la vicenda della coppia di dittatori rumeni. Anche quest’anno, infine, il pubblico ha sostenuto l’iniziativa del comitato, per una rassegna sempre più sostenibile, con l’uso gratuito dei mezzi pubblici, tramite l’acquisto online dei biglietti, per raggiungere i due borghi.