Mendrisiotto

Accolto il postulato per lo studio del corridoio Stabio-Gaggiolo

Il Consiglio nazionale approva la proposta Romano-Wasserfallen. Vana l'opposizione della Sinistra. Reagiscono anche Verdi e Ata

‘Se si seminano strade si raccoglie traffico’
(Ti-Press)
30 maggio 2023
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Il Consiglio federale ha sposato il postulato proposto dai consiglieri nazionali Marco Romano (Centro) e Christian Wasserfallen (Gruppo liberale Fdp) e mirato ad alleggerire l'A2 e il, valico di Brogeda con la costruzione di un corridoio autostradale sotterraneo tra Stabio e Gaggiolo. La proposta, firmata dai due deputati, è stata accolta oggi, martedì, anche dal Consiglio nazionale con 124 favorevoli e 68 contrari. Il governo viene dunque invitato, nell’ambito del decreto federale sulla Fase di potenziamento 2023 delle strade nazionali, a elaborare a medio termine uno studio per la realizzazione di un possibile ulteriore collegamento con l'Italia.

Diversi deputati della Sinistra hanno ribadito il loro punto di vista, contrario: ‘Se si seminano strade si raccoglie traffico’. Verdi, socialisti e verdi liberali ritengono inoltre che con gli investimenti previsti per le strade nazionali (due crediti per oltre 13 miliardi di franchi) i problemi non saranno risolti ma solo spostati. «Lo si è visto a Mendrisio – ha affermato il deputato Bruno Storni (Ps) –, con il nuovo svincolo gli ingorghi non sono spariti, ma spostati più a nord».

Ma c’è già chi alza un muro

Costernati nell’apprendere la notizia anche i Verdi del Mendrisiotto che non riescono “a capacitarsi – scrivono in un comunicato stampa – dell’ennesima proposta calata da Berna, che mira a migliorare il problema del traffico costruendo nuove strade”. Il problema “è esattamente lo stesso che per il progetto PoLuMe: è del tutto illusorio pensare che nuove corsie di asfalto stradale possano fluidificare il traffico, perché il traffico veicolare lo promuovono e lo moltiplicano, divorando ulteriore terreno naturale”. Gli abitanti del Mendrisiotto “si ritroverebbero così con un ambiente sempre più degradato e inquinato, con la sola magra consolazione di non vedere le auto perché la nuova autostrada potrebbe essere interrata”.

A fare argine alla sola idea di scavare un corridoio autostradale fra Stabio e la dogana del Gaggiolo c’è anche l'Ata della Svizzera italiana, che contrappone a quelle diffuse altre cifre, che agli occhi dell'Associazione traffico e ambiente cambiano la prospettiva. "Dai conteggi del traffico del 2022, ai valichi nella regione a ovest del Mendrisiotto durante la settimana ci sono stati in media 51'572 passaggi giornalieri nelle due direzioni. Nella regione del Basso Mendrisiotto sono 63'682 passaggi. In totale quasi 15’000 passaggi in meno di quanto indicato dai media", si spiega in una nota. Di conseguenza, si chiede l'Ata, "ha senso allora costruire una nuova strada sottoterra per 5'000 veicoli al giorno, con una produzione di gas ad effetto serra non indifferente e che causerebbe la perdita di un terreno pregiato che rappresenta uno degli ultimi paesaggi seminaturali nell’alto Mendrisiotto e valorizzato grazie al progetto del Parco del Laveggio? La risposta è semplice: no, grazie".

Anche i Cittadini per il territorio non si sono tirati indietro dall’esprimere la propria disapprovazione. “Un'ulteriore arteria stradale, ovvero quella proposta di Stabio-Gaggiolo non fornirebbe una soluzione efficace ai problemi esistenti, anzi, potrebbe aggravarli – si legge nello scritto firmato da Ivo Durisch e Grazia Bianchi, coordinatori dei Cittadini –. La congestione sull'A2 si registra principalmente tra Lugano e Mendrisio e l'aggiunta di una nuova arteria rischia di intensificare i problemi, soprattutto a Mendrisio”. Il progetto del corridoio “comprometterebbe in maniera irrimediabile l'intera pianura agricola, in gran parte zona Sac, che verrebbe inevitabilmente attraversata”.

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