Mendrisiotto

Potenziamento A2: i Verdi momò ribadiscono le perplessità

Gli ecologisti del Mendrisiotto invitano ad abbandonare il progetto PoLuMe, dopo che il Consiglio federale ha annunciato che verrà anticipato al 2030

Un problema, diverse chiavi per risolverlo
(Ti-Press)
30 gennaio 2022
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Il progetto PoLuMe deve essere abbandonato. Lo ribadiscono i Verdi del Mendrisiotto, a pochi giorni dall’annuncio da parte del Consiglio federale di anticipare dal 2040 al 2030 la realizzazione del potenziamento dell’autostrada A2 tra Lugano Sud e Mendrisio, notoriamente collo di bottiglia del traffico autostradale ticinese. Che agli ecologisti il progetto non piacesse non è una novità, ma a seguito della notizia giunta da Berna – questa sì, nuova – tornano a ripetere le proprie criticità dicendosi in una nota “molto delusi e preoccupati, come certamente lo sono i 6’300 cittadini che con una petizione hanno espresso il loro dissenso sul progetto, il Municipio di Mendrisio e diverse associazioni che hanno a cuore l’ambiente e la qualità di vita degli abitanti del Mendrisiotto”.

“Aumentare la capacità autostradale con sei corsie di marcia significa martoriare ancor di più un territorio già pesantemente marcato dalle vie di comunicazione e dall’inquinamento atmosferico – si legge –. Significa anche investire almeno 1,4 miliardi di franchi per un progetto megalomane con nuove gallerie e nuovi svincoli, che intende rendere più scorrevole il traffico individuale motorizzato (per quanto tempo?) senza preoccuparsi di concretizzare le alternative che possono essere messe in atto”. I Verdi, per contro, propongono di lavorare su altre soluzioni per ridurre il traffico. A cominciare dalla promozione del telelavoro, che in queste settimane sta dando i suoi effetti benefici sulle strade. “Il traffico – aggiungono – può essere sensibilmente ridotto, se la volontà politica c’è, con la mobilità aziendale e il car pooling, con la differenziazione degli orari di lavoro e con il potenziamento del trasporto pubblico”. PoLuMe, invece, “rischia facilmente di promuovere ulteriormente il traffico individuale”.