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Parco della Breggia: ‘Siccità a parte, un’ottima annata’

Il bilancio dello scorso anno è positivo, nonostante la situazione climatica abbia causato diverse problematiche alla flora e alla fauna del territorio

In sintesi:
  • Visite guidate al Parco, il trend è al rialzo: presenze attorno alle 3'500 unità
  • La mancanza di precipitazioni, “ha limitato fortemente il regime della Breggia”
Il Mulino del Ghitello
(Ti-Press)
28 aprile 2023
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Tra le pareti del Mulino del Ghitello si è tenuta ieri, giovedì 27 aprile, l’assemblea dell’Associazione Amici del Parco della Breggia. Un momento in cui ci si è soffermati sugli aspetti che hanno caratterizzato il 2022. Se da un lato lo scorso anno è stato contraddistinto da una situazione climatica di estrema siccità, dall’altro, come ha affermato il direttore del ‘territorio protetto’ Andrea Stella, «è stata un’ottima annata per lo svolgimento delle visite guidate nel parco», che dato il bel tempo hanno subito una crescita. Cifre, dunque, che tornano a rassicurare. «Dopo il brusco calo delle visite nel 2019 e nel 2020, il trend è ora al rialzo, con cifre che si avvicinano a quelle dei primi anni di apertura del Percorso del cemento, quindi attorno alle 3’500 persone».

Un infopoint al Mulino del Ghitello

«Un passo importante per l’offerta al pubblico e per lo sviluppo dell’immagine del Parco – ha spiegato il direttore – è stata la creazione e l’apertura di un Infopoint qui al Mulino del Ghitello, nel locale al pianterreno che si affaccia sulla corte, all’interno del quale l’utenza troverà dei volantini informativi». Servizio, ha precisato, «aperto tutti i giorni dalle 8 alle 18».

In collaborazione con l’Organizzazione turistica regionale del Mendrisiotto e Basso Ceresio (Otr-MB), poi, è stato inoltre posato un totem informativo nei luoghi degni di nota della regione.

Ad animare il parco sono state numerose le attività culturali e di animazione, in una stretta collaborazione tra la Fondazione e l’Associazione degli Amici. «Per elencarne alcune: c’è stata la giornata Svizzera dei Mulini, il ‘Socrate insegna ai giovani la conoscenza di sé’ (un graffito di Andrea Ravo Mattoni sul portale della galleria ex-Saceba), il Moka People festival alla Torre dei Forni, la collaborazione con l’Associazione +41, i festeggiamenti di Esperance Acti per il loro anniversario, una serata di ‘ciclocinema’ in collaborazione con Associazione Traffico e Ambientee Pedibus Ticino». E, tra questi anche «la collaborazione con l’Esercito svizzero: durante l’esercizio Odelscalchi è stato posato un ponte provvisorio sulla Breggia, posa e rimozione sull’arco di una giornata», ha illustrato Stella.

Una situazione di estrema siccità

La mancanza di precipitazioni, ha indicato il presidente dell’Associazione Luigi Rigamonti, «ha limitato fortemente il regime della Breggia, le cui acque non hanno potuto riversarsi con continuità nel meandro che scorre lungo il vecchio percorso del fiume». I guardapesca «sono stati costretti a trasferire altrove la fauna ittica, dove, seppure minimo, il deflusso delle acque ha permesso la sopravvivenza dei pesci». Diversa e ancor più drammatica la situazione della vegetazione. «Le piogge degli ultimi giorni finalmente hanno invertito una tendenza negativa. Si tratterà ora di vedere quali danni hanno subito in particolare le selve castanili presenti nel Parco».

Attualmente, ha commentato Stella in tal proposito, «siamo molto concentrati sulla ripresa della vegetazione dopo l’inverno: una particolare attenzione viene data a eventuali alberi che non hanno superato l’annata di siccità, e alla gestione delle neofite invasive». Inoltre, ha aggiunto, «quest’anno abbiamo piantato 400 arbusti lungo le sponde della Breggia per creare una fascia tampone per animali e insetti». Nel prossimo futuro, «procederemo con la valorizzazione dei biotopi lungo il vecchio sentiero che porta alla Scaglia e poi in direzione di Caslaccio. Sentiero che è rimasto chiuso per pericolo di frane». L’intento, ha commentato ancora, «è di valorizzare la pregiata vegetazione come i muschi e gli stillicidi d’acqua».

Avversità a parte

Nonostante le difficoltà dovute al clima, «ci sono stati momenti pregnanti come le visite guidate al Parco e al Percorso del cemento, i festeggiamenti per i 20 anni del Parco, l’inaugurazione di un percorso per non vendenti lungo il vecchio meandro del fiume e numerosi eventi alla Torre dei forni», ha affermato Rigamonti.

L’auspicio dell’Associazione, ha proseguito il presidente, «è che questo spazio pregiato venga sempre più preso in considerazione da artisti e animatori culturali. A noi, in collaborazione con la Fondazione (omonima, ndr), spetta il compito di valutare che le attività ricreative siano conformi alla tutela dell’habitat naturale che abbiamo il ruolo di gestire».

Un altro capitolo importante per il Parco è stata la manutenzione degli stabili di proprietà della Fondazione. «Quest’anno – ha indicato Stella – sono stati eseguiti diversi controlli specialistici dei manufatti della Torre dei Forni e nel capannone accanto, eliminando e pulendo parti della struttura. La zona è ora ritenuta sicura». Anche la struttura del vecchio ponte tra Morbio e Castel San Pietro è stata studiata per valutare i danni dell’alluvione del 2021 e sarà oggetto di interventi mirati».

Nei prossimi mesi prenderà invece forma la sostituzione della cartellonistica in legno alle entrate del Parco. «Ogni punto – ha spiegato il direttore del Parco – diventerà una porta di accesso e verrà dotato di nuovi cartelli, su strutture metalliche, illustranti contenuti e itinerari». Sulla collina di Castel San Pietro si sta allestendo un progetto di scavo, recupero e valorizzazione dei ruderi del castello. «Si sta inoltre studiando la riproposta di un nuovo possibile sentiero di collegamento con l’alta Valle di Muggio, in direzione della Rovagina». Un ultimo grande progetto, ha concluso il direttore, «sarà una lettura approfondita del Piano di utilizzazione cantonale con lo scopo di vagliare punto per punto il piano, creato nel 1997, e appuntare eventuali divergenze con le attuali esigenze del Parco, dei Comuni e dell’utenza».