L’attuale amministratore delegato dell’azienda ticinese, Renato Usoni, è ora presidente della nuova unità d’affari ‘Luxury’
Il Gruppo Riri, nato a Mendrisio nel 1936, è entrato oggi a far parte di Oerlikon, una società svizzera con sede a Pfäffikon d’ingegneria high-tech specializzata nel campo dell’ingegneria delle superfici, della lavorazione dei polimeri (macromolecole) e della produzione additiva, ovvero la stampa in 3D. L’unione, dunque, tra accessori destinati ai principali marchi del lusso e l’alta tecnologia al fine di trovare soluzioni più ecologiche nel campo della moda. L’importo d’acquisto non è stato reso noto.
Riri, lo ricordiamo, è un’azienda che si occupa di fornire accessori come cerniere, bottoni, componenti metallici e gioielli di moda. L’accordo, si legge nel comunicato stampa, "è il logico passo strategico che completa l’acquisizione di Coeurdor da parte di Oerlikon nel 2021". L’acquisizione di Riri espande la posizione della società svizzera nel mercato del lusso e crea una piattaforma leader nel settore degli accessori di alta gamma. "Con la crescente domanda di rivestimenti in Physical vapor deposition (deposizione fisica da vapore, ndr), le tecnologie Pvd di Oerlikon, all’avanguardia ed ecosostenibili, accelereranno la transizione del settore moda verso soluzioni più ecologiche".
Renato Usoni, Ceo di Riri è ora presidente di Oerlikon Luxury, la neonata unità d’affari del Gruppo. Riri opererà come unità separata all’interno della divisione Surface solutions. Le sue cerniere e i suoi bottoni continueranno a utilizzare i marchi Riri e Cobrax sui singoli prodotti.