La Lista Civica interroga il Municipio su quanto sta accedendo lungo alcune strade di servizio e di raccolta
Quella che interessa alcune strade di Mendrisio è "una situazione paradossale" in cui "il traffico locale viene deviato su una strada di servizio, mentre su una strada di raccolta vengono allestiti cassonetti dei rifiuti e disegnati pezzi di piste ciclabili che si interrompono prima e dopo la strada in questione". A sollevare la tematica, con un’interrogazione al Municipio di Mendrisio, sono i consiglieri comunali Antonia Bremer e Tiziano Fontana (Lista Civica per Mendrisio).
Sulla base del Piano del traffico del Piano regolatore comunale, via Vela, tutta via Beroldingen (fino allo sbocco sulla rotonda ex Macello di via Franscini) e via Motta "risultano essere strade di raccolta"; mentre via Pollini, via Brenni (fino allo sbocco su via Franscini) "sono strade di servizio che dovrebbero servire i fondi". Fatta questa premessa, i consiglieri comunali evidenziano "un’incongruenza che riguarda via Brenni". Un tratto "stretto, con un solo marciapiede" che da circa un anno "ha subito una modifica con la posa di due semafori e la sua suddivisione in due corsie unidirezionali che sboccano su via Franscini". I firmatari dell’interrogazione evidenziano che "i confinanti di questo tratto di strada lamentano un aumento del traffico e del pericolo di incidenti, perché i veicoli si immettono su questa strada di servizio, spesso ad alta velocità o si mettono in coda a causa dei semafori, si trovano in conflitto con le auto che entrano o escono dalle proprietà". L’ultimo tratto di via Beroldingen si presenta invece "molto più largo e spazioso e allo stato attuale presenta una sola direzione di marcia, è stato munito di tre corsie di piste ciclabili e di un piazzale con cassonetti interrati dei rifiuti pur essendo parte di una strada di raccolta che dovrebbe raccogliere e distribuire il traffico locale". Bremer e Fontana definiscono "un controsenso" anche il fatto che "chi si immette in via Brenni per svoltare a destra in direzione Lugano lo fa anche per risparmiare il tempo in attesa dei semafori all’incrocio tra via Motta e via Franscini. Pure chi arriva da via Vela o da via Beroldingen è invogliato a passare su via Pollini, strada di servizio, per immettersi sull’ultimo tratto di via Brenni per accedere a via Franscini e portarsi verso Stabio o Lugano". Per ovviare alla situazione appena descritta, "basterebbe trasformare l’ultimo tratto molto largo della via Beroldingen in un doppio senso, facendo in modo che il traffico che arriva da via Vela e da via Beroldingen ‘alta’ venga veicolato direttamente sulla rotonda ex Macello".
Nell’interrogazione viene inoltre ricordato che nel settembre 2021 alcuni confinanti dell’ultimo tratto di via Brenni hanno scritto al Municipio chiedendo di esaminare "la pericolosa situazione venutasi a creare". Nella risposta arrivata "quasi 14 mesi dopo" l’esecutivo ha fatto sapere che "la proposta relativa allo spostamento della strada in questione sulla rotonda dell’ex Macello non rientra nel contesto del Piano viario a Piano regolatore". Fatto, questo, che ai consiglieri comunali "non risulta, considerato che esiste un Piano del traffico inserito nel Piano regolatore". Nel frattempo, "oltre a ritrovarsi cittadini inascoltati e liquidati con poche e scarse argomentazioni", la situazione è, come detto, peggiorata.
Al Municipio di Mendrisio viene chiesto come intende risolvere "questa situazione che smentisce il Piano del traffico inserito a Pr", se "ha assicurato un’adeguata informazione ai cittadini della zona" come stabilito dalla Legge sulle strade e se non ritiene che i cittadini che si uniscono per cercare di risolvere una situazione che li mette in difficoltà "meritino più rispetto, di essere ascoltati e che l’autorità si applichi per trovare delle soluzioni pragmatiche".