Il Municipio ha risposto a un’interrogazione sul futuro dell’edificio di Via Beroldingen e sul lavoro della ‘delegazione’ per i Beni culturali
Ad agosto un’interrogazione chiedeva lumi al Municipio di Mendrisio circa il futuro di un edificio degli anni 30 in Via Beroldingen. Ora è arrivata la risposta all’atto parlamentare dei consiglieri comunali della Lista civica Tiziano Fontana e Antonia Bremer. La casa, lo ricordiamo, potrebbe essere inserita tra quelle meritevoli di tutela, ma su di essa c’era interesse per una demolizione e costruzione.
La Commissione preposta ad allestire la lista dei beni culturali di interesse locale "ha proposto di tutelare l’edificio", comunica il Municipio che precisa: "Si coglie l’occasione per segnalare che, in considerazione del grado di avanzamento della procedura della variante di Piano regolatore del Comparto Stazione Ffs / Rime Brecch, la proposta di tutela ‘Bene culturale d’interesse locale’ per questo oggetto sarà verosimilmente anticipata da quest’ultima".
Nell’atto parlamentare, Fontana e Bremer criticavano il modo in cui i media avessero presentato il progetto di costruzione: "È stata fin troppo entusiasta" ed "era del tutto assente una riflessione su quanto esistente su quel fondo da un punto di vista architettonico e urbanistico". Secondo gli interroganti, infatti, l’edificio "è di pregio architettonico, come ha verificato un ricercatore storico dell’architettura". Nell’interrogazione veniva chiesto dunque al Municipio se avesse sospeso la domanda di costruzione/demolizione che riguarda la casa. "Una domanda con procedura ordinaria non è mai pervenuta all’Ufficio tecnico comunale", è la risposta. L’organo direttivo rileva però che "una domanda preliminare informativa, che prevedeva l’abbattimento dell’edificio esistente e l’edificazione di un complesso residenziale, amministrativo e commerciale, è stata inoltrata in maggio 2021. In considerazione del fatto che la Commissione per i Beni culturali aveva ritenuto degno di tutela lo stabile esistente, allo stato della pianificazione, l’abbattimento dell’edificio esistente non poteva essere preso in considerazione". Con una risoluzione municipale è stato deciso d’informare l’istante che la domanda di costruzione, così presentata, sarebbe stata sospesa.
In generale, sull’eventuale tutela di edifici, tra cui la casa anni Trenta, il Municipio "ritiene corretto non pronunciarsi ulteriormente sulle proposte della Commissione, per le quali ne prenderà esclusivamente atto prima della trasmissione al Cantone per esame preliminare", si legge nella risposta all’interrogazione. "Sarà il Consiglio comunale a esprimersi in merito a eventuali modifiche analogamente a qualsiasi altra variante di Piano regolatore".
Il Municipio di Mendrisio, rispondendo a una domanda dell’interrogazione, afferma inoltre che "i lavori della Commissione termineranno entro la fine del 2022. In seguito il dossier sarà trasmesso al Dipartimento del territorio per esame preliminare e dopo il suo riscontro potrà essere licenziato il relativo messaggio" sulla variante di Piano regolatore.
L’edificio in questione fa parte di uno dei 1’230 oggetti che fanno parte di un "censimento trasmesso dal Cantone per i quali è richiesta una valutazione atta a determinare quali siano gli oggetti degni di una tutela in qualità di bene culturale di interesse locale", ricorda il Municipio. Per esaminare e valutare "secondo precisi criteri" le costruzioni sul territorio di Mendrisio, era stata dunque incaricata l’apposita Commissione, "composta da esperti e da rappresentanti di tutte le forze politiche presenti in Municipio’.