Davanti alle Assise criminali di Mendrisio è comparso un 27enne albanese in carcere dall’agosto 2021
È stato condannato per infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti, riciclaggio di denaro e infrazione alla Lf sugli stranieri (soggiorno illegale) il 27enne albanese comparso questa mattina davanti alla Corte delle Assise criminali di Mendrisio presieduta dal giudice Amos Pagnamenta. Il processo si è svolto con procedura di rito abbreviato. L’uomo, in carcere dall’agosto 2021 e in anticipata espiazione della pena dallo scorso mese di ottobre, è stato condannato a 30 mesi di detenzione, di cui 13 da espiare e 17 sospesi per un periodo di prova di due anni. Per l’imputato, difeso in aula dall’avvocato Michele Sisini, è stata stabilita anche un’espulsione di 10 anni dalla Svizzera e verrà quindi rimpatriato.
Come spiegato nell’atto d’accusa della Procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis, tra il maggio e l’agosto del 2021 l’uomo era ospite di alcuni consumatori locali e ha utilizzato gli alloggi come base per i suoi traffici. Durante l’inchiesta è emerso che l’imputato era già stato nel Mendrisiotto per consegnare 15 grammi di eroina. In totale, l’eroina alienata, trasportata e detenuta ai fini della vendita e offerta, corrisponde a 609,09 grammi. Dei guadagni ottenuti, un importo complessivo di 6’500 franchi è stato inviato in Albania. Da qui l’accusa di riciclaggio di denaro.