Da settembre si vara la prima fase di un intervento che alla porta sud della città rimetterà in sesto uno degli assi principali di transito
I momò devono mettersi il cuore in pace: questa per loro è l’‘età’ dei cantieri stradali. In questi (come nei prossimi) anni il territorio è segnato infatti da tutta una serie di ‘lavori in corso’: manutenzione ‘oblige’. E Mendrisio non fa eccezione. Anzi. Da settembre e per un paio di anni alla porta sud della città si aprirà un intervento imponente lungo uno degli assi principali del comune, quello che collega di fatto Chiasso a Lugano lungo la cantonale. Sul campo si procederà, in buona sostanza, con un vero e proprio ammodernamento dell’infrastruttura – dalle condotte al manto fonoassorbente, passando per il completamento del marciapiede –, che risulta ormai improcrastinabile.
Mettere mano a una delle vie trafficate della regione non sarà, però, una passeggiata, e l’autorità locale ne è ben conscia. Anche se le opere verranno realizzate a fasi, quattro in tutto, i disagi saranno inevitabili. Nessuno sottace che si va a toccare un nervo scoperto della popolazione, come testimoniano le recenti notti insonni degli abitanti di Salorino. D’altra parte non c’è via d’uscita. «Come Comune – chiarisce Daniele Caverzasio, capodicastero Costruzioni a Mendrisio – dobbiamo mantenere e migliorare il nostro patrimonio stradale» (che conta 78 chilometri di strade e 24 di marciapiedi). E non è un impegno da poco. Per rimettere in sesto il tratto tra via Campo sportivo e via Franchini si sono accantonati oltre 1,2 milioni di franchi.
Sullo sfondo gli echi delle ultime lamentele, qualcuno potrebbe pensare che il Municipio voglia mettere le mani avanti. Di fatto in questa occasione si è alzata l’asticella della comunicazione. Così accanto ai comunicati e agli avvisi di rito e alle informazioni aggiornate veicolate attraverso il portale web della Città – vedi ‘Cantieri stradali’ – ci si è affidati a un incontro con i media per lanciare un messaggio trasparente alla cittadinanza. «Per noi è un’opportunità per chiedere ai cittadini un po’ di pazienza – spiega ancora Caverzasio –. Sappiamo che non è facile, visti anche gli interventi articolati – dagli aspetti tecnici alla cura degli spazi pubblici, ndr – previsti e siamo consapevoli che vi saranno delle ripercussioni. Ecco perché abbiamo cercato di migliorare l’informazione».
Come il traffico anche i cantieri stradali vanno, d’altro canto, a incidere sulla quotidianità di residenti e automobilisti, dai quali si confida di ricevere collaborazione. Nel quartiere interessato dai lavori si vivrà, d’altra parte, una situazione non usuale, come fa presente il capodicastero Sicurezza pubblica Samuel Maffi. Anche se non è detto che le difficoltà saranno continue e costanti. «Da parte nostra – annota il municipale – abbiamo lavorato per ridurre al minimo i disagi». Scongiurando, in altre parole, il più possibile che la rete stradale vada in crisi; e il rischio esiste. La prima settimana, a settembre, sarà un vero banco di prova. Tant’è che gli agenti della Polizia cittadina si stanno già preparando: i furbetti sono avvisati. Non si può trascurare, d’altro canto, che tra via Campo sportivo, via Franchini e via Mola transitano ogni giorno dai 9 ai 14mila veicoli. Il che fa prevedere che, in prospettiva, si vivranno fasi ancora più delicate, ad esempio quando si arriverà a toccare l’incrocio alle Banchette (tra l’ottobre 2023 e il maggio 2024).
Non è un caso, fa capire Caverzasio, se si ricorre ai cantieri notturni ‘cum grano salis’. Nell’intervento che sta per partire autorità e servizi comunali – in prima linea polizia e Ufficio tecnico – si sono adoperati per non lasciare nulla al caso. «E pensiamo di aver scelto la soluzione con il minor impatto possibile, considerati conformazione del territorio, strade e volume di traffico», assicura Maffi. Poi toccherà anche agli automobilisti fare la loro parte, utilizzando i corretti percorsi alternativi. Esemplificando, quando il cantiere entrerà nel vivo, un occhio di riguardo per il trasporto pubblico e i veicoli di emergenza, per chi muove da sud sarà consigliabile passare da Coldrerio e dalla Croce Grande, destinazione Mendrisio. I piani della segnaletica sono già pronti.