Votata sul filo di lana in Consiglio comunale l’adesione al Consorzio del Basso Mendrisiotto. Il nodo? Il riferimento ad Age
La discussione è stata lunga e vivace (come giunge dagli echi dal Consiglio comunale). Alla fine, però, a Balerna il legislativo ha deciso di entrare nella rete con Chiasso, Morbio Inferiore e Vacallo e di aderire al Consorzio che dà vita a un Servizio idrico regionale. Un risultato sul filo di lana, certo – con 14 voti a favore e 8 astenuti e la consapevolezza che serviva la maggioranza assoluta –, ma che comunque centra l’obiettivo. Il rischio di restare fuori dal gruppo intercomunale, in effetti, non era così peregrino.
Il tema del contendere? Avere messo nero su bianco e ancorato agli Statuti che sarà Age Sa – l’Azienda acqua, gas ed elettricità – a sovraintendere all’operazione e a gestire il Servizio, destinato al varo entro la fine del 2023. Tant’è che la maggioranza della Gestione ha messo su tavolo una serie di emendamenti per cancellare l’acronimo e inserire solo un generico riferimento al "gestore della prestazione". Una linea, quest’ultima, sostenuta in toto dal gruppo Ppd e da alcuni Plr, senza però avere i numeri necessari: 10 in totale i consiglieri che hanno avallato le modifiche. Passato il messaggio municipale nella sua integrità – causa perorata, di controcanto, dalla maggioranza delle Petizioni –, evitato l’ostacolo.
A questo punto non manca, mercoledì sera, che la decisione formale del Consiglio comunale di Vacallo per completare il giro, dopo il nullaosta già staccato la settimana scorsa da Chiasso e Morbio.