Mendrisiotto

L’acqua potabile del Basso Mendrisiotto passa al consorzio

Il Servizio idrico del Basso Mendrisiotto (Sibm) inizierà la sua attività il 1° gennaio. Le sfide del futuro e i cambiamenti per l’utenza

Cambia la gestione
(archivio Ti-Press)
27 dicembre 2022
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Dopo aver nominato la delegazione consortile, il nuovo consorzio Servizio idrico del Basso Mendrisiotto (Sibm) è pronto per mettersi al lavoro. Dal 1° gennaio 2023, infatti, si occuperà della distribuzione dell’acqua potabile nei comuni di Balerna, Chiasso, Morbio Inferiore e Vacallo. Compito del Sibm, come stabilito negli statuti, sarà quello di "rivoluzionare la distribuzione idrica nei comuni consorziati – spiega il consorzio in un comunicato –. L’assetto delle reti di distribuzione, estremamente frammentato perché cresciuto su basi gettate ormai un secolo fa, non risponde più all’urbanizzazione odierna e necessiterà di ammodernamenti e nuove interconnessioni. Anche serbatoi e pompe necessiteranno di adeguamenti, perché in parte carenti e inadatti alle nuove esigenze; in alcuni casi le future installazioni saranno da costruire a quote o ubicazioni diverse da quelle odierne". L’azienda Age Sa di Chiasso continuerà a curare la gestione tecnica e amministrativa a nome dell’ente.

Le sfide del futuro

Ma non è tutto. Ulteriori sfide per il piano di sviluppo del sistema idrico emergono dall’adattamento alle chiusure delle principali fonti odierne, come il pozzo Prà Tiro di Chiasso e Balerna e Prà Grand di Vacallo (oltre al pozzo Polenta di Morbio Inferiore già chiuso per inquinamento) che saranno da dismettere non appena disponibili le forniture dell’Acquedotto Regionale (Arm)". Tutto questo "avrà un costo non indifferente, stimato in 15 milioni di franchi sull’arco di una quindicina d’anni, che va sommato ai finanziamenti necessari per il citato Arm". Proprio per rispondere a queste sfide, "i Comuni hanno individuato nell’unione delle strutture e delle forze la soluzione migliore, costituendo il consorzio e sciogliendo le vecchie aziende dell’acqua potabile".

Cosa cambia per i cittadini

I cittadini dei quattro comuni noteranno il cambiamento? "I rapporti saranno ora retti dal nuovo Regolamento per la fornitura di acqua potabile del Sibm e da un proprio tariffario, mirato a garantire l’autonomia operativa e il finanziamento trasparente del servizio idrico che, come imposto dalla legislazione, deve rispettare il principio di causalità". Come segno tangibile del cambiamento, dal 2023 le bollette dell’acqua potabile – la prima sarà nel mese di luglio – "saranno emesse direttamente dal consorzio". I documenti del Sibm saranno disponibili sul sito del gestore Age Sa (www.age-sa.ch), che rimane l’interlocutore diretto per l’utenza per ogni questione legata alla distribuzione dell’acqua potabile. Il servizio idrico può essere raggiunto tramite Age Sa allo 0840 22 33 33 (anche per il servizio di picchetto fuori orario) oppure scrivendo a sibm@age-sa.ch o info@age-sa.ch.

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