Il Plr di Mendrisio contesta il modus operandi dei servizi federali. ‘Si dia la precedenza ad AlpTransit a sud’
I picchetti infissi nel terreno lungo il tracciato autostradale fra Coldrerio e Balerna, determinati ad annunciare l‘arrivo di una corsia per i Tir, hanno colpito al cuore il Distretto. Il Plr di Mendrisio non fa sconti: "Ancora una volta – si legge in una nota –, Ustra (Ufficio federale delle strade, ndr) e le autorità federali non hanno alcuna considerazione per l’opinione oltre che per la salute dei cittadini del Mendrisiotto, e nemmeno per le importanti opposizioni, a vari livelli, emerse anche per questo progetto". In effetti, fa presente la sezione presieduta da Giovanni Poloni, ci si prepara ad aprire il cantiere ancora prima di aver presentato i dettagli del progetto a governo cantonale e Comuni toccati dall’intervento. Quegli stessi enti locali decisi a far sentire la loro voce (contraria) all’operazione e che, capofila Coldrerio, si riuniranno a breve per definire una strategia congiunta (come anticipato venerdì su ‘laRegione’).
I liberali radicali di Mendrisio, del resto, si oppongono su tutta la linea a quanto l’Ustra ha in serbo per la regione; ovvero sia all’area di sosta temporanea per i camion che al potenziamento dell’A2 tra Lugano sud e Mendrisio, il cosiddetto PoLuMe. "Gli unici interventi realizzabili – chiarisce il Plr della Città – sono quelli che prevedono la copertura dell’autostrada, estendendola fino a Mendrisio, e i miglioramenti previsti per Bissone, con la circonvallazione del nucleo".
Non bisogna dimenticare, si fa presente ancora nella presa di posizione, che se sul versante ticinese ci si accinge a investire quasi 2 miliardi di franchi per creare una terza corsia e sistemare le infrastrutture esistenti – obiettivo dichiarato, fluidificare i flussi di traffico –, mentre oltre la frontiera "paradossalmente l’autostrada è monocorsia dopo il valico in direzione di Monte Olimpino e inesistente al Gaggiolo verso Varese".
Come se ne può uscire? "Per realisticamente migliorare il traffico nel Mendrisiotto, regione Svizzera con il più alto inquinamento atmosferico ormai da troppi anni – rilancia il gruppo –, occorre prioritariamente completare AlpTransit a sud di Lugano, così da poter utilizzare l’attuale rete ferroviaria quale sorta di S-Bahn, e incentivare tutte le misure possibili che riducano il traffico verso il Luganese: lotta ai posteggi abusivi, potenziamento dei mezzi pubblici, telelavoro, e come fatto da Mendrisio incentivare il trasporto aziendale collettivo e il carpooling".