Il gruppo distingue tra potenziamento fra Lugano Sud e Mendrisio e area di stoccaggio per i Tir. ‘Diamo fiducia al Municipio’
Ha fatto discutere – soprattutto a Sinistra – l’astensione della maggioranza del Consiglio comunale di Stabio davanti alla proposta di aderire a una risoluzione determinata a dare risalto alle voci critiche che si levano dal Distretto su due progetti targati Ustra, l’Ufficio federale delle strade. Ovvero la terza corsia dinamica tra Lugano Sud e Mendrisio e la zona di stoccaggio dei Tir fra Coldrerio e Balerna.
Il Plr locale tiene a motivare il suo astensionismo. Innanzitutto, come illustrato lunedì sera nella presa di posizione consiliare, i due interventi autostradali vanno "trattati in modo indipendente e distinto". Se da un lato, esplicita il Plr, la soluzione per fare posto a 60 camion a lato della carreggiata nord-sud preoccupa, dall’altro il potenziamento dell’A2 rappresenta un "elemento positivo sia in termini di qualità di vita dei residenti, che non vengono confrontati al traffico di transito nei centri abitati, sia per l’economia, vista la necessità in un mercato internazionale, di disporre di assi di comunicazione efficienti".
Vista dai liberali radicali di Stabio se il progetto PoLuMe "lo si osserva rinunciando al pregiudizio strada uguale male, è l’unico progetto concreto e realizzabile che attualmente potrà contribuire a migliorare la fluidità del traffico su una tratta oggettivamente sovraccarica e dove la sicurezza non è più garantita". Non solo, "mobilità pubblica e privata devono essere considerate quali elementi complementari". Visto poi che "l’infrastruttura di trasporto pubblico, anche se ulteriormente potenziata, non sarebbe in grado di farsi carico anche della mobilità privata e sarebbe utopico pensarlo".
D’altra parte, si riconosce che la terza corsia, da sola, "non potrà risolvere il problema del traffico (anche se lo potrà attenuare), bisognerà continuare migliorando il trasporto pubblico, insistendo con il prolungamento di AlpTransit per esempio, e magari spronando le aziende a fare uso maggiore del telelavoro".
A questo punto, ribadisce il Plr, occorre dare fiducia all’esecutivo, il quale saprà "come meglio muoversi nei consessi preposti" una volta noti tutti i dettagli dei progetti. Municipio a cui si fa appello affinché in futuro e a fronte di una tematica importante possano essere coinvolti i capigruppo.