Termina venerdì il concorso per una nuova figura all’interno dell’organigramma comunale. Ne abbiamo parlato con il sindaco Bruno Arrigoni.
È una nuova figura quella che prenderà presto posto nell’organigramma del Comune di Chiasso. La cittadina di confine sta, infatti, per chiudere, venerdì, il concorso per l’assunzione di un, o una, caposervizio amministrativo con funzione di responsabile della promozione e del marketing. «Un profilo professionale all’interno dell’amministrazione comunale che ci mancava; per questo, dopo l’esperienza di un mandato esterno, abbiamo voluto colmare questa lacuna pensando a una presenza fissa nell’ordine del 50%» ci spiega i contorni del bando il sindaco Bruno Arrigoni.
Laurea in economia o in scienze della comunicazione, o a ogni modo una comprovata esperienza nel settore, il (o la) neo caposervizio dovrà spaziare su diversi fronti ma tutti accomunati dal desiderio di creare una Chiasso 2.0. Dall’elaborazione di una strategia di marketing alla promozione dell’immagine del comune, dalla progettazione degli eventi alla raccolta di sponsor: «È un settore che stiamo affinando in un cammino organizzativo che abbiamo cominciato a predisporre nel 2021 con l’assunzione di una responsabile della comunicazione per tutte le attività del comune – non manca di ricordarci i precedenti passi il capo dell’esecutivo cittadino –. Rimaneva aperto l’aspetto di una figura con, fra gli altri, compiti di coordinamento di eventi e di raccolta degli sponsor, portati avanti in effetti, fino ad oggi, in modo non proprio professionale e sempre un po’ all’ultimo momento».
In una cittadina che perde, secondo le ultime statistiche, abitanti e attrazione (molti gli stabili sfitti), per il Municipio di Chiasso è tempo, dunque, di premere sull’acceleratore della promozione: «Uno sguardo che ci porta a guardare con sempre maggiore interesse ai social – apre ai nuovi orizzonti Arrigoni –. Laddove, infatti, abbiamo cominciato a investire in questa nuova forma di comunicazione, pensiamo al Cinema Teatro, stiamo andando molto bene con spettacoli che hanno registrato il tutto esaurito. Pensiamo al comico e attore Claudio Bisio e alle due serate sold out che in termini di numeri significa aver attirato a Chiasso più di mille persone».
Nuove frontiere, quindi, capaci di incanalare la cittadina in una rinnovata notorietà: «Uscendo dalla pandemia dobbiamo essere pronti a rilanciare Chiasso. Le forme? Pensiamo solo all’efficacia delle newsletter! Questo nuovo ruolo per noi è, dunque, fondamentale. Dobbiamo cambiare passo. Se fino ad oggi abbiamo portato avanti una comunicazione perlopiù ’classica’, con articoli sui giornali e volantinaggio, ciò non è più sufficiente. Ne abbiamo avuto conferma con il bel programma di Natale che ancora in molti non hanno saputo ci fosse...».
Dalla promozione culturale e ricreativa, il salto verso una Chiasso più attrattiva anche per servizi e disponibilità abitative potrebbe essere più facile? «Le due cose vanno a braccetto – ci risponde il sindaco –; se facciamo sempre più conoscere quanto offriamo, anche nella normale attività dall’amministrazione, tutto porta a quel valore aggiunto in grado di attirare nuovi residenti o semplici visitatori e fruitori di eventi sul comune. Il venire a Chiasso anche solo per uno spettacolo, un concerto, una pièce di teatro crea indotto e fa bene alla nostra economia. Anche per questo le manifestazioni sono da curare e da promuovere maggiormente. Un fattore molto importante che non può non andare di pari passo con la ricerca di nuovi sponsor. In questo ambito ne abbiamo di molto fedeli, ma vi è nel contempo un grosso margine di miglioramento».
Per ora il tempo di lavoro che andrà a ricoprire la nuova figura professionale è di un part-time al 50%, ma il sindaco non nasconde la possibilità, laddove le finanze lo permetteranno, di aumentare il tempo di lavoro: «Si tratta di ‘rompere il ghiaccio’. Se prenderà la giusta direzione che ci attendiamo, potremo pensare anche ad aumentare la percentuale. L’importante ora è di fare entrare in gioco il caposervizio quanto prima. L’estate è alle porte e il programma dev’essere quanto prima abbozzato, ciò evitando doppioni con i paesi limitrofi, collaborando con i commercianti, confezionando nuove sinergie. Chi arriverà ha campo libero pur impegnativo dal profilo della presenza e perciò molto coinvolgente. Per questo ci aspettiamo una buona risposta in termini di candidature» chiosa Arrigoni che, prima di congedarsi, non manca di confidarci come il suo mondo social, per ora, pur con qualche incursione su Instagram e Linkedin, si fermi a Facebook, «anche se mi dicono sia ormai da vecchi...».