È quanto chiede, con un’interpellanza al Municipio, il consigliere comunale Marco Frigerio
Nell’ambito delle emergenze cardiovascolari, “il Ticino fa da anni scuola a livello svizzero grazie a una buona copertura di defibrillatori automatici presenti sul territorio e all’operato della Fondazione Ticino Cuore e la relativa App che coordina i diversi First Responder presenti sul territorio”. È questa la premessa su cui si basa la richiesta, formulata al Municipio di Vacallo con un’interpellanza di Marco Frigerio (Us, I Verdi, Giso, Pc, Fa, Indipendenti), di creare una rete di First Responder a Vacallo. Del tema si è parlato anche in occasione della Giornata internazionale del cuore. Da più parti è stato indicato come in questi casi la tempestività dei soccorsi sia di importanza letteralmente vitale. “Maggiore è il numero dei First Responder sul territorio, maggiore è la possibilità di avere un intervento tempestivo e quindi di salvare vite – si legge nell’interpellanza –. La limitazione maggiore all’ampliamento della rete è dovuta alla necessità di avere un certificato che di regola deve essere aggiornato ogni due anni”. A Vacallo, dove attualmente sono presenti due defibrillatori automatici accessibili al pubblico in qualsiasi momento, “i corsi sono tenuti dalla sezione Samaritani con costi tra i 60 e gli 80 franchi a persona”.
Al Municipio viene chiesto se “condivide” l’importanza dello sviluppo di una rete di First Responder sul territorio comunale e cantonale, se “vuole farsi parte attiva di questo sviluppo, offrendo, in collaborazione con i Samaritani, corsi di formazione gratuiti per la popolazione” o, in via subordinata, se “ha intenzione di sensibilizzare la popolazione aiutando i Samaritani a pubblicizzare i corsi che organizzano”.