Mendrisiotto

Loverciano, Istituto Sant’Angelo: indaga l’Ufficio invalidi?

La direttrice: nulla di vero, solo illazioni. La Vpod: la Commissione paritetica aveva riscontrato alcune anomalie sui contratti. Dovremo verificare

L’Istituto Sant’Angelo
(Ti-Press)
7 novembre 2021
|

Cosa sta succedendo all’Istituto Sant’Angelo di Loverciano, attivo quale scuola speciale per minori in situazioni di disagio e per disabili? Se lo chiede nella sua ultima edizione il Mattino della domenica, che, dando voce, nella forma dell’anonimato a educatori della struttura, in un articolo intitolato ‘Nasi rotti e party privati... dentro l’Istituto Sant’Angelo’ offre elementi per un quadro desolante. Interpellata dalla Regione, la direttrice, Marilena Pulieri, dopo aver preso atto dello scritto con il presidente della Fondazione, Egidio Centonze, smentisce ogni virgola: «Sono tutte illazioni prive di fondamento». Lo è anche una presunta indagine da parte dell’Ufficio invalidi sul vostro istituto? «Non c’è nulla di vero. Noi siamo in contatto settimanalmente con l’Ufficio invalidi».

Un’indagine sulla sicurezza nell’istituto?

Il Mattino riferisce di una testata che un paziente avrebbe inferto a un’educatrice, spaccandole il naso, senza che la struttura sanitaria intervenisse. Sull’episodio l’Ufficio invalidi avrebbe aperto un’inchiesta per mancanza di sicurezza i cui risultati dell’indagine sono attesi prossimamente. «Se l’Ufficio invalidi ha promosso un’indagine questa avviene per conto proprio. Di certo non informa il sindacato» - dichiara, da noi interpellato, Massimo Mantovani, sindacalista della Vpod per i settori Osc, frontalieri, socialità e scuola che nel 2011 era intervenuto per il licenziamento poco chiaro dell’allora direttore della struttura sanitaria di Loverciano. «Come Commissione paritetica, di cui faccio parte, lo scorso anno abbiamo compiuto un audit all’Istituto Sant’Angelo, riscontrando alcune anomalie, per quanto non gravi, in tema di contratti di lavoro e di personale, diplomi e turni di lavoro. Come Commissione dovremo intervenire nuovamente quest’anno per verificare che le inadempienze segnalate siano state corrette». Intanto, nell’articolo del Mattino si evidenzia pure di una gestione al risparmio della struttura: mobilio rimasto identico a trent’anni fa, assunzione di frontalieri, un banchetto con 150 invitati organizzato dal Cda della Fondazione, vicina a Comunione e Liberazione, creata nel 2007. Un banchetto che avrebbe impegnato l’unico cuoco presente nella struttura e che in quella stessa circostanza avrebbe invece dispensato agli educatori un modesto piatto di polenta e formaggio. Tutti episodi che la direttrice, Marilena Pulieri, smentisce fermamente.