Il Cantone si è detto disposto a entrare in materia. Tutto dipenderà dallo studio di fattibilità i cui risultati sono attesi per il prossimo anno
Non sono da riporre nel cassetto, almeno per ora, le speranze di veder realizzare una piscina regionale coperta nel Mendrisiotto. Il Cantone, rispondendo a un’interrogazione presentata dai granconsiglieri del Ppd Maurizio Agustoni, Giorgio Fonio e Luca Pagani, ha fatto sapere di essere disposto a entrare in materia, anche se una partecipazione economica appare improbabile, sulla base di uno studio di fattibilità che tenga conto delle diverse implicazioni possibili. L’idea era quella d’inserire la piscina nel futuro comparto scolastico di Mendrisio, con la vasca che andrebbe ad affiancare la palestra quintupla. «La notizia è certamente positiva – afferma interrogato da ‘laRegione’ Paolo Danielli, capodicastero Sport e tempo libero della Città di Mendrisio –. Ora sappiamo infatti che a livello di tempistiche c’è ancora la possibilità d’inserirsi. La strada resta comunque lunga, sarebbero infatti diversi i passi da fare in seguito, a partire dal coinvolgimento degli altri Comuni». Maggiori informazioni arriveranno nel 2022, quando è atteso il risultato sullo studio di fattibilità commissionato da Mendrisio, Coldrerio e Chiasso in collaborazione con l’Ente regionale per lo sviluppo (Ers), che copre il 90% dei costi. A seguire con interesse gli sviluppi della vicenda sono anche le diverse società di nuoto della regione, che da tempo lamentano la difficoltà nel gestire i pochi spazi attualmente a disposizione. Nei propositi dei suoi fautori, la futura vasca andrebbe infatti a servire un’utenza ampia composta da società, popolazione e realtà studentesca. I tempi di realizzazione non sarebbero in ogni caso immediati visto che, se realizzata, la piscina coperta coinciderà con l’ultima fase del masterplan: si parla del 2030-2032.