I proprietari di un terreno a Rancate chiedono un risarcimento di oltre 4 milioni di franchi per la mancata costruzione di un capannone
Il Municipio della Città di Mendrisio si è ritrovato fra capo e collo una richiesta di risarcimento danni da oltre 4 milioni di franchi. E ancora una volta al centro del contendere c'è il comparto di Valera e i suoi contenuti pianificatori, sullo sfondo il Piano di utilizzazione cantonale sul tavolo del Gran consiglio. La vertenza, l'ennesima, è venuta alla luce dopo che l’incarto è finito davanti al Pretore di Mendrisio Nord. Costretto ad andare in causa, l’esecutivo ha messo, da prassi, nelle mani dei consiglieri comunali la domanda di autorizzazione a ‘stare in lite’. Galeotta (si fa per dire) si è rivelata una mancata licenza edilizia. Permesso che i proprietari di un terreno a Rancate – la comunione ereditaria Fontana – attendevano con ansia già nel 2007, con l’intenzione di costruire un capannone prefabbricato da adibire a deposito. Una operazione edilizia che, a loro dire, si sarebbe dovuta avallare una volta scaduta, nel 2014, la zona di pianificazione sul comparto. Dal canto suo, l’autorità cittadina oggi si oppone “integralmente” alle pretese avanzate.
I titolari del fondo sono andati alla carica del Municipio a fine 2019, pretendendo, a quel tempo, un indennizzo di 3,9 milioni. Fatti due calcoli, la comunione ereditaria Fontana aveva valutato di aver perso un reddito netto di 313mila franchi l’anno sull’arco di 12 anni e 7 mesi, riservandosi altresì – come rileva lo stesso messaggio municipale –, di aggiornare il danno sino al rilascio della licenza edilizia. Come termine di paragone, si spiega, i proprietari hanno considerato i “parametri effettivi utilizzati nella locazione di un analogo capannone già esistente sulla medesima particella”.
Prima di arrivare in aula, a fine 2020, si è tentata la via della conciliazione. Risultato: le richieste si sono alzate, sino a 4,2 milioni. In più, la famiglia ha ricevuto il via libera ad andare in giudizio. Cosa che ha fatto il giugno scorso. Interpellata la compagnia di assicurazione, da parte sua il Municipio ha scelto i legali (due) che seguiranno la vertenza: si tratta dell’avvocato Raffaello Balerna, già giudice del Tribunale d’appello, e dell’avvocato Silvio Pestelacci, che per il Comune si occupa da anni delle procedure espropriative in corso e relative al comparto di Valera. Come detto la stessa area dove si trova il fondo al centro dell’attenzione.
A questo punto toccherà, quindi, al Pretore di Mendrisio Nord sciogliere i nodi di questa vicenda. Di certo si sa che il risarcimento sollecitato adesso ammonta a 4 milioni e 384mila franchi. Somma alla quale vanno aggiunti gli interessi (del 5 per cento) e un eventuale aggiornamento della valutazione del danno.