Il Gruppo Verde Speranza festeggia un anno di attività, continua la sua attività di pulizia del territorio e apre due nuove sezioni
‘Noi per salvare il mondo, iniziamo da qui’. È con questo motto che ormai un anno fa Manuele Giussani e Denis Ansermin di Riva San Vitale hanno dato vita al Gruppo Verde Speranza, un gruppo di volontari che settimanalmente si ritrova per pulire boschi e aree verdi dai rifiuti. Un anno che, come ben sappiamo, non è stato facile per nessuno, ma che non ha fermato l'entusiasmo dei due promotori e dei volontari che hanno risposto al loro appello, arrivando a raccogliere oltre 3,6 tonnellate di rifiuti. In attesa dei prossimi traguardi, il gruppo ha deciso di festeggiare il suo primo anno di attività con un picnic-party in programma al lido di Riva San Vitale sabato 7 agosto, a partire dalle 18.30. Come si legge sul volantino, “noi porteremo da bere per tutti, mentre il cibo lo porteranno tutti. Aderiamo anche noi al trend del picnic party, una soluzione ecologia e senza sprechi: ognuno porta quello che consuma ed eventualmente quello che vuole condividere. Si ha così un clima informale e avventuroso, nella natura e in compagnia”.
Con Manuele Giussani, fondatore e presidente del Gruppo Verde Speranza, ripercorriamo quanto accaduto in questo primo anno. A partire dai presupposti che hanno portato alla nascita del gruppo. «Fin da quando ho memoria – ci dice –, evito di gettare i rifiuti a terra o nella natura. Da quando all'Università, durante il corso di ‘Comunicazione delle emergenze ambientali’ ci hanno mostrato dei documentari su quella che era la situazione attuale a livello di inquinamento nel mondo (durante i quali sinceramente, ho pianto), è nato in me un impellente bisogno di fare qualcosa di concreto». Manuele e Denis si sono iscritti al ‘Wwf salvataggio anfibi’. «Cercando altre associazioni, fondazioni o enti per altro volontariato ci siamo però presto resi conto che in Ticino non ve ne erano che agivano abitualmente e spesso come intendevamo noi». Le prime attività del Gruppo hanno coinvolto i due amici. «Piano piano si sono aggregate diverse persone sensibili al tema – continua il nostro interlocutore –, fino ad arrivare agli oltre 100 volontari che hanno partecipato alle raccolte settimanali. La nostra peculiarità è proprio quella di organizzare azioni di pulizia ogni finesettimana». Anche il Gruppo Verde Speranza ha dovuto confrontarsi con le limitazioni imposte per contenere la pandemia. Nonostante questo, «i primi mesi sono stati incredibili: anche se alle attività potevano partecipare solo 5 persone per volta, abbiamo raggiunto la prima tonnellata di rifiuti già a fine autunno, quando il gruppo è nato ad agosto. La cosa bella è che sempre con lo stesso numero di volontari a disposizione abbiamo raddoppiato il peso complessivo di rifiuti da noi raccolti in meno della metà del tempo impiegato per raggiungere la prima tonnellata con un incremento del 185 per cento».
Come spiegare questi numeri? «Forse perché sul nostro territorio sono ancora presenti siti dove nel secolo scorso era abitudine e normalità gettare i propri rifiuti – risponde Manuele –. È infatti possibile trovare materiale di ogni genere da frigoriferi d'epoca a forni di metà secolo scorso, da vecchia attrezzatura medica a quella agricola». C'è un posto che vi ha particolarmente colpito? «Ci sono luoghi dove centinaia di metri quadrati di bosco sono teatro di tristi rivelazioni». Tra questi Manuele cita «quello da noi soprannominato ‘La Valle Dei Vetri’ al Serpiano: non è possibile camminare nel sottobosco senza sentire sotto i propri passi il rumore dei vetri che si rompono». La zona, spiega, «è fuori dai sentieri battuti, dunque la gente non se ne accorge, eppure in tre appuntamenti abbiamo raccolto oltre 400 chili di solo vetro proveniente da bottiglie di ogni genere ed epoca».
Nel corso dell'anno il Gruppo Verde Speranza ha instaurato una collaborazione con i Comuni del Distretto. «È fondamentale – continua Giussani –. Noi raccogliamo, ma serve qualcuno che ritiri e smaltisca quello che troviamo. Fortunatamente la sensibilità per l’ambiente e il territorio in cui viviamo è parte integrante dei vari Municipi. Brusino-Arsizio è sempre al nostro fianco fornendoci tutto ciò che ci serve per la lotta ai rifiuti, così come gli altri 19 Comuni che ci supportano». L'urgenza dei volontari è riservata «a cose piccole e leggere come le plastiche e il polistirolo. Rifiuti che pesano poco – ecco perché in estate il peso medio di rifiuti raccolti settimanalmente è minore – ma sono estremamente dannosi: ogni singolo pezzetto che galleggia in un fiume o in un lago si scompone in microplastiche ed entra direttamente nella catena alimentare. Il pesce dei nostri amati laghi, non solo quelli marini, è inquinato, e noi lo mangiamo, potendo così provocare danni al nostro corpo». Il gruppo è inoltre stato sollecitato da diverse aziende per eventi aziendali, viene sostenuto da associazioni attive sul territorio ed è stato premiato da EdilGroup per l'impegno sociale.
Nei prossimi mesi l'attività non si concentrerà solo sui rifiuti. «Stiamo aprendo due nuove sezioni – conferma Manuele Giussani –. La sezione Diana si occuperà di fornire supporto alla fauna locale, come aiutare ad attraversare ricci, anfibi e altri piccoli animali. Mentre la sezione Sensibilizzazione ci vedrà impegnati nelle scuole per appunto sensibilizzare le nuovissime generazioni sul tema della salvaguardia dell’ambiente». E guardando più avanti, conclude il fondatore, «appena avremo i fondi, vogliamo espanderci nel resto del Ticino». Tutte le informazioni sul Gruppo e sulle attività sul sito www.gruppoverdesperanza.com.